Scontri 24 gennaio, Regione premia la Polizia locale Sindaco: 'Non dimenticare'

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Sala della Consulta gremita venerdì mattina per la presenza di autorità regionali e locali e semplici agenti in occasione di San Sebastiano, patrono dei vigili, e della Giornata della Polizia locale della regione Lombardia. E’ stata infatti Cremona a ospitare l’evento quest’anno, nel corso del quale è stato premiato il corpo cremonese per il servizio prestato durante la manifestazione dei centri sociali del 24 gennaio 2015, sfociata in episodi di violenza e nell’assalto al comando dei vigili.

A fare gli onori di casa stato il comandante Pierluigi Sforza, che, dopo un momento musicale con Inno di Mameli, ha di volta in volta dato la parola a varie autorità. Tra chi ha parlato, anche il direttore regionale dell’aera Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Fabrizio Cristalli, ex comandante della polizia municipale di Cremona: “Mi sento a casa. Sono originario di Piacenza ma mi sento cremonese d’adozione”. Il sindaco Gianluca Galimberti ha indicato la polizia locale come custode “della comunità e della sicurezza” assieme ad altri corpi. “La risposta alla paura – ha detto il sindaco rivolgendosi ai vigili – è unire, è agire insieme. Come fate voi, promuovendo la legalità”. “Non bisogna dimenticare il 24 gennaio – ha aggiungo -. Un giorno di tensione, violenza e odio. In voi ho visto lucidità anche nel momento dell’assalto. Ho visto prontezza ed efficienza in voi sul terreno. E mi sono sentito al sicuro, certamente in un momento drammatico. Avete messo le vostre vite a disposizione. C’era amore per il corpo, la città e le istituzioni”.

L’assessore regionale all Sicurezza Simona Bordonali, prima delle premiazioni, ha dichiarato: “Un momento difficile quel giorno. Un vile attacco al comando della polizia locale. Siamo qua per ribadire come la polizia locale sia essenziale nel nostro tessuto. Celebriamo gli uomini e le donne del corpo”. Dall’assessore Bordonali anche un accenno alla riforma regionale della polizia locale, che ha portato a diverse novità “come l’istituzione dei gradi”, e alla riforma nazionale che diverse Regioni stanno cercando di realizzare.

Poi spazio alla consegna dei riconoscimenti.

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