Ambiente

Non si respira da 13 giorni, smog a livelli da record: ieri rilevati 127 µg/m³

A Cremona si respira sempre peggio, con 13 giorni ininterrotti di polveri sottili sopra la soglia limite e livelli elevatissimi raggiunti nella giornata di domenica: nella centralina di via Fatebenefratelli si sono registrati 127 micogrammmi per metro cubo, mentre 120 sono stati i valori registrati in piazza Cadorna e 111 a Spinadesco. Una situazione che pesa tantissimo anche sullo stato di salute dei cittadini e che prolunga l’ondata di influenze e malanni di stagione. Ad oggi sono 13 i giorni consecutivi di superamento del 1° livello, di cui sei sopra anche al 2° livello (70 microgrammi/m3).

Proseguono quindi le limitazioni del traffico e gli altri provvedimenti previsti dal Protocollo sottoscritto in Regione con l’Anci per la riduzione dell’inquinamento. Tra le varie azioni sono comprese l’estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30, nonché il divieto di circolazione agli autoveicoli diesel Euro 3 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico nelle seguenti fasce orarie: autoveicoli per il trasporto persone dalle ore 9 alle 17, quelli per il trasporto cose dalle 7.30 alle 9.30; la riduzione di 1 grado centigrado del valore massimo delle temperature dell’aria nelle unità immobiliari e nei locali interni di esercizi commerciali passando da 20°C a 19°C con tolleranza di 2°C, il divieto di utilizzo di camini e stufe (se non sono l’unico mezzo di riscaldamento) e di effettuare combustioni all’aperto.

La situazione, peraltro, non è ancora destinata a migliorare: il Bollettino regionale sugli inquinanti emesso da Arpa Lombardia prevede la tendenza a condizioni generalmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti fino alla giornata di mercoledì, quando la pioggia prevista dai meteorologi dovrebbe iniziare a ripulire l’aria.

Sulla vicenda interviene anche la Fiab di Cremona, che ribadisce la gravità di una situazione sempre più pesante. L’associazione si inserisce nel dibattito sulla Ztl e sulle richieste di riapertura della stessa. “Un ambiente sano è alla base di una popolazione in buona salute” evidenzia il presidente Piercarlo Bertolotti. “L’Oms ha recentemente dichiarato che una morte su 4 è causata dall’inquinamento ambientale, e a farne la spesa sono soprattutto bambini ed anziani. Nel triste elenco fornito dai dati Arpa, Cremona è tra le città più inquinate d’Italia. Fondamentale, quindi, parlare di mobilità sostenibile, ovvero di quelle modalità di spostamento in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici del trasporto pubblico e privato.

Con l’adozione di un Biciplan, la volontà di dotarsi di un Pums, il nuovo piano della sosta e la prossima realizzazione di quattro piste ciclabili, cofinanziate da un bando regionale, che permetteranno finalmente di avere quei percorsi caratterizzati dalla sicurezza e dalla continuità, l’amministrazione di Cremona è sulla buona strada. Il mix ottimale dato incentivando il trasporto pubblico, favorendo lo sviluppo della pedonalità (pedibus scolastico, aree pedonali), lo sviluppo della mobilità ciclistica (bike to work e logistica merci in ztl) ha dato buone risultati in parecchie città vicine a noi, quindi perché non continuare e, magari, osare di più?

Insistere sull’apertura di una Ztò, già perforata da centinaia di passaggi inutili in ogni ora del giorno e perseverare nella correlazione ‘meno auto in centro = meno affari per i commercianti’ rappresenta una visione ancorata al passato e che non fa bene alla città. La città è delle persone e se le persone fanno fatica a vivere la città per mancanza di spazi, sarà solo una lenta agonia. Ci domandiamo se questa è una Ztl che funziona e che risponde agli obiettivi istituzionali per i quali è stata costituita (tutela del patrimonio storico e architettonico del centro, dei turisti e dei pedoni, riduzione della congestione e dell’inquinamento, ecc…) oppure, vista la situazione, non sarebbe più onesto coniare una nuovo acronimo e chiamarla Ztm Z(ona a Traffico Motorizzato)?

La bicicletta fa bene alla salute ed è amica del commercio. Recenti studi hanno dimostrato che nelle attività commerciali situate lungo una rete ciclabile sviluppata ci sono stati incrementi nelle vendite superiori al 45%. Il commercio, lo sappiamo bene, non gode di buona salute, ma sappiamo anche che la capacità e lungimiranza imprenditoriale è quella che, nella storia, ha sempre saputo ribaltare a proprio favore una crisi, ed è per questo che siamo profondamente convinti che proprio lo smog possa essere un’occasione per ripensare al rapporto coi propri clienti e trasformare un problema in un’opportunità”.

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