Lettere

Su Cremona-Mantova
il centrodestra dica
chiaramente cosa vuole

da Andrea Virgilio, Assessore Area Vasta e Patrimonio

Egregio direttore,

il recente incontro con il Ministro Delrio, è un passaggio significativo non solo perché è avvenuto alla presenza di rappresentanti territoriali che dovranno sempre di più lavorare in forte sintonia, ma anche perché l’interlocuzione ha consentito di affrontare le diverse partite infrastrutturali del sud Lombardia in modo sobrio e concreto.

Oggi infatti non possiamo permetterci inutili polemiche ma occorre collaborazione fra chi seriamente crede in un lavoro di squadra mettendo in primo piano il territorio e le sue esigenze.

E anche al nostro rappresentate in regione mi chiedo se non sia ora di fare qualche passo in più, perché non basta polemizzare con il Governo, non basta da parte sua nemmeno attraversare tutti i meandri della nostra provincia se poi, ai tanti “si”, non seguono atti  e scelte concrete.

L’azione di governo comporta prima di tutto l’agire e purtroppo sull’autostrada Cremona – Mantova, su questa partita tutta regionale, la maggioranza di centrodestra non ha brillato per chiarezza e per determinazione; anzi ha scoperchiato al suo interno posizioni contrapposte che non hanno dato alcuna prospettiva.

La Cremona – Mantova è un’autostrada regionale e dipende esclusivamente dalle decisioni della Regione Lombardia, perciò il centrodestra regionale eviti di menare il can per l’aia e dica con chiarezza definitiva si o no.

Questo è un territorio che sulla partita infrastrutturale ha avuto, da Regione Lombardia, molte strette di mano e poca sostanza: negli ultimi decenni la gran parte delle  risorse é stata orientata verso Nord, da Malpensa, ai consistenti interventi per Ferrovie Nord, fino a Expo

Non bastano pertanto  apparizioni una tantum  per segnalare il tema del trasporto su acqua, per annunciare il miglioramento delle tratte dei nostri pendolari o per cercare di gestire quell’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale poi rimasto lettera morta, tutti processi dichiarati in pompa magna dalla giunta regionale, anche con la complicità del consigliere Malvezzi e mai avviati.

E’ invece molto positivo assistere all’iniziativa di due sindaci determinati ad affrontare le diverse partite di un territorio  che, da parte di Regione Lombardia,  non può essere compensato da qualche promessa  o da qualche risorsa che arriverà in prossimità degli appuntamenti elettorali.

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