Lettere

Caso Piscine, Antonioli
si informi meglio
sulle circostanze

da Marcello Ventura (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale)

Egregio direttore,

leggo la risposta del Consigliere Antonioli alle mie esternazioni sulla gara della piscina e come sempre Fare nuova la città si fa notare per la bassezza  vedi la citazione manzoniana), la non concretezza e la disinformazione su quanto scrive. Lascio stare la citazione manzoniana da intellettuale di sinistra di Antonioli in quanto già troppo conosciuto come opinionista culturale di fama, e rispondo sinteticamente alle accuse mossemi:
1) Ho scritto che l’esclusione è dovuta a motivi tecnici ma che aspettavo a commentare dopo aver letto le carte. Antonioli rilegga bene quanto ho scritto.

2) Riguardo al colpo di mano del Sindaco ci sono le carte che parlano per me e per tutti, riguardo quella giunta citata.
3) Riguardo la frase attribuita al Sindaco di out-out alle Canottieri è stata detta davanti a testimoni e nulla c’entra con gli incontri fatti in precedenza. Antonioli, scinda le due cose e stia in tema, non è difficile.
4) Riguardo le valutazioni economiche sono state fatte da me più volte durante l’analisi della proposta fatta da sport management con il rapporto investimento/durata, da vera svendita.
5) Al contrario di quanto fatto da questa amministrazione, la giunta Perri non ha volutamente impegnato un’altra amministrazione ( qualunque essa fosse ) con convenzioni lunghe , così come al contrario era stato fatto dalla giunta Corada.
6) Da ultimo Antonioli prima di fare certe affermazioni dovrebbe documentarsi meglio sulla storia amministrativa della città: il problema degli euro 800.000 nasce dalla giunta Corada-Baldani quando, per giustificare la costruzione di una piscina da città Metropolitana, è stata obbligata a giocare senza vetri con notevole dispersione di calore la Pallanuoto Bissolati. Quindi contributi altissimi alla Fin per pagare le bollette.

Il contributo è stato dalla giunta Perri diminuito da 500.000,00 a euro 250.000,00. Da qui nasce il problema.
Fare nuova la città non è altro che l’espressione del Galimberti pensiero, l’unica cosa che conta per questa amministrazione. Non ho altro da aggiungere su polemiche inutili, sterili e stizzite.

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