Cremona Solidale, ok a bilancio in consiglio comunale
Oltre tre milioni di liquidità nel conto in banca di Cremona Solidale: troppi, secondo la consigliera di M5S Maria Lucia Lanfredi, “meglio spenderli per dare dei servizi in più, oppure abbassare le rette”. L’intervento è avvenuto all’interno del dibattito in consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio consuntivo dell’azienda che gestisce la Rsa Soldi e gli altri servizi per disabili e anziani. “Finanza creativa”, la risposta dai banchi del Pd Roberto Poli, non c’è razionalità in quello che suggerisce la consigliera, “la liquidità garantisce tra l’altro il pagamento puntuale degli stipendi e dei fornitori”.
Sui vari temi emersi (e già sviscerati durante la commissione di inizio giugno) è intervenuta nella replica finale anche l’assessore al welfare Rosita Viola: in un’azienda con quasi 400 lavoratori la liquidità è d’obbligo e una buona parte di quella liquidità (oltre 1 milione) deriva dall’eredità Somenzi con destinazione vincolata. Viola ha ricordato gli impegnativi progetti che attendono Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona, quest’ultima impegnata nella ristrutturazione del complesso di via XI febbraio per adeguare e realizzare nuovi alloggi protetti, accreditati in Regione. Questa appare infatti essere la tipologia di offerta più consona per le attuali esigenze degli anziani (residenzialità leggera). E a questo proposito, è emerso che per gli attuali occupanti degli alloggi sarà necessario trovare soluzioni alternative prima di aprire il cantiere.
Quanto all’assenza di particolari progettualità in Cremona Solidale, lamentato dalla minoranza, l’assessore ha detto di “non rilevare un gran dinamismo nelle altre rsa, ad esempio in termini di saturazione dei posti letto. Le operazioni che sono in corso sono a scavalco di varie amministrazioni e comportano grossi sforzi economici, ci sono aspettative alte e ambiziose”. L’assenteismo, tra 2015 e 2016 ha rilevato una diminuzione del 2,3%.