Aem: da tre aziende si torna a una sola. Potrebbe gestire anche cimitero e mobilità
Da tre partecipate (Aem Spa, Servizi per Cremona e Cremona Parcheggi) a una sana e rilanciata. La Giunta ha approvato, nell’ottica della semplificazione e di uno sviluppo strategico dell’azienda, la proposta di riorganizzazione straordinaria delle partecipate, che il 4 luglio passerà in Ufficio di presidenza con funzione di Commissione e il 10 luglio in Consiglio comunale.
Tra i punti principali dell’indirizzo su cui si esprimeranno i consiglieri, la razionalizzazione con la fusione di Servizi per Cremona e Cremona Parcheggi in Aem S.p.A. (mantenendo da parte del Comune il controllo al 100%). Tale fusione, previa uscita di Aem S.p.A. dal piano di risanamento, possibile data la condizione attuale economico finanziaria di Aem stessa, è ora consentita poiché la recente normativa prevede la possibilità che una medesima società possa gestire contestualmente sia servizi pubblici locali che attività strumentali.
“Nel piano, inoltre, continua il rilancio di Aem con altri due indirizzi” fa sapere la Giunta. “Il primo è l’acquisto da parte di Servizi per Cremona del ramo aziendale afferente la mobilità urbana (sosta e segnaletica) dalla società Linea Reti Impianti, motivato innanzitutto dalla necessità di ricondurre alla nuova Aem unità di personale e risorse materiali, già facenti capo ad Aem prima che si avviassero, negli ultimi dieci anni, processi di disarticolazione societaria, e motivato anche da prospettive di miglioramento nell’efficienza economica e nell’efficacia della gestione”.
Il secondo indirizzo “è il mandato ai tecnici del Comune di Cremona, di Aem S.p.A. e di Servizi per Cremona di valutare la sussistenza di ragioni di convenienza circa l’ipotesi di affidamento in house providing alla nuova Aem dei servizi operativi cimiteriali e di cremazione delle salme in un quadro di recupero di margini di efficienza tecnica compatibili con la valorizzazione della mission della nuova Aem”.
La delibera, una volta approvata dal Consiglio comunale, come previsto per legge, verrà trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Ulteriori indirizzi sulle operazioni di razionalizzazioni delle società partecipate saranno illustrati in una seconda delibera che verrà assunta entro il 30 settembre. “Risaniamo, semplifichiamo e rilanciamo per dare una prospettiva alla nostra partecipata Aem che significa poi prospettive di sviluppo, di servizi, di lavoro, di impresa per la città”, commenta l’amministrazione comunale.