Risanamento Aem, Galimberti 'Chi oggi critica ha avuto responsabilità in passato'
L'occasione è stata la presentazione dei dati di bilancio della società municipale. "Risanamento e partnership Lgh - A2A condotte in tempo record, nessuno ci avrebbe creduto”, ha detto tra l'altro il sindaco.
Presentata questa mattina, nell’ambito dell’illustrazione dei dati del bilancio 2016 di Aem, la nuova sede dei servizi operativi di Aem Spa e di Servizi per Cremona (SpC), la società in house creata dal Comune il 1 aprile 2016 per provvedere a manutenzione stradale, sottosuolo, sgombero neve, varchi elettronici, segnaletica stradale. Il tutto trova spazio nella vecchia sede di LineaCom di via Persico, dove già si trova l’ufficio Permessi del Comune e che prima ospitava AemCom. Nelle prossime settimane si concretizzerà anche il trasferimento in questa sede degli uffici comunali Mobilità Urbana, manutenzione strade, Cosap, attualmente in via Aselli. Un processo di razionalizzazione delle sedi che va di pari passo anche con una riorganizzazione delle società partecipate, tra cui il rientro della srl Servizi per Cremona in un’Aem non più gravata dalla mole dei 100 milioni di debito (leggi qui). Il 28 giugno – ha anticipato questa mattina il sindaco Gianluca Galimberti, con a fianco anche l’amministratore unico di SpC Elena Bernardini e il direttore Paolo Fulvio – andrà in giunta l’ultimo e definitivo piano di razionalizzazione delle partecipate dopo quello varato tra 2015 e 2016, attuato “nella massima trasparenza, con due passaggi in consiglio comunale e su cui la Corte dei Conti ha dato pieno assenso”. Il 1 luglio, poi, passaggio in consiglio comunale per l’adozione della delibera. “Intendiamo restituire alla città il suo patrimonio, inglobando in un’unica società – la nuova Aem – SpC e Cremona Parcheggi. Da quattro società di cui una semi-morta, ad un’unica società sana e rilanciata che è la nuova Aem/Spc. Un ottimo risultato, dunque, quello che abbiamo ottenuto con il coinvolgimento di tanti e che si vede nel Bilancio 2016, ma ancora tanto lavoro da fare e da fare insieme”, ha detto Galimberti. A favorire questi passaggi societari è anche l’ennesima evoluzione normativa frutto delle successive modificazioni della Legge Madia, pubblicata nella sua forma definitiva dopo la costituzione di SpC e che ora consente la coesistenza di società patrimoniale e società di servizi.
Pesanti le parole del sindaco nei confronti delle critiche a chi ancora obietta sull’operazione Lgh / A2A e sulla necessità di risanare il debito Aem: “Il piano di risanamento – ha detto Galimberti – ci ha consentito di ridefinire i rapporti contrattuali con Lgh che erano fortemente penalizzanti, pensiamo all’utilizzo cavidotti e fibra ottica: senza quel piano non ci sarebbe stata continuità aziendale”. Galimberti si riferisce agli svantaggiosi contratti siglati a suo tempo da Aem con Lgh, che hanno consentito a quest’ultima di utilizzare a costi di affitto irrisori le reti di proprietà Aem per l’erogazione dei servizi del gruppo Lgh, e su cui Aem aveva pure l’obbligo di fare manutenzione. E nel preannunciare che “a settembre con Lgh illustreremo il piano industriale”, il sindaco attacca chi ha sempre remato contro quell’operazione, senza fare nomi, ma riferendosi sia ad ex amministratori Aem, sia a parti politiche: “Qualcuno non avendo altro da dire potrebbe dire: vedete, il bilancio non era così negativo, non c’erano così tanti problemi. Questo qualcuno non conosce i numeri, questo qualcuno magari era presente nel momento in cui i problemi sono stati generati e ha delle responsabilità. I numeri sono sotto gli occhi di tutti: è un’operazione unica per rapidità e consistenza. Veniamo da anni in cui molti servizi gestiti per il Comune erano a debito. Questo e altre sbagliatissime scelte fatte in passato hanno determinato il fatto che Aem nel 2015 rischiava di non avere continuità aziendale. Ora, grazie al lavoro fatto insieme ad Aem e a SpC, c’è un nuovo modello di gestione dei servizi, non a debito ma secondo quanto il Comune dà. A nome della Giunta e della città, – ha aggiunto Galimberti – un grazie al Presidente Siboni e alla vicepresidente Fiorella Lazzari perché hanno fatto un lavoro straordinario con competenza e generosità, a tutto il Cda, che ha lavorato coeso, e ai Revisori dei conti”.
AGGIORNAMENTO ISTRUTTORIA ANAC – Durante la presentazione dei dati di bilancio, è stato dato anche un aggiornamento sul procedimento Anac, l’autorità anticorruzione che ha mosso dei rilievi sull’operazione conclusasi l’agosto scorso, su esposto del Movimento 5 Stelle. “La scorsa settimana abbiamo avuto un’audizione – ha detto Siboni – nella quale abbiamo motivato ancora una volta come quella tra Lgh e A2A sia una partnership e non sia stata una vendita. Noi riceviamo regolarmente i report su quello che succede in Lgh e sullo sviluppo del piano industriale; oltre che sulle ricadute delle attività del gruppo sul territorio. Tutto ciò non avverrebbe se di vendita si fosse trattato”. Dalla vendita delle azioni A2A ricevute come parte del compenso per la cessione del 51%, pari a circa 15 milioni di euro, Aem ha ricavato un plusvalore di circa 11mila euro, pur in un periodo borsistico (agosto 2016) non particolarmente felice. Siboni ha infine concluso rimarcando la progressiva riacquisizione di autonomia di Aem Spa da Lgh, in termini di operatività aziendale e anche nella forma simbolica della nuova sede di via Persico dove si sono trasferiti una parte di uffici. Resta comunque operativa anche la sede storica di viale Trento e Trieste, dove operano una sessantina di persone.