Cronaca

Inchiesta bilanci del Palermo Calcio: tra gli 8 indagati anche un commercialista cremonese

C’è anche un commercialista cremonese tra gli otto indagati dell’inchiesta sul Palermo Calcio condotta dalla Procura del capoluogo siciliano, che contesta una serie di reati che sarebbero stati commessi nel periodo compreso tra la chiusura del calciomercato di riparazione del gennaio 2016, la presentazione dei bilanci del 2014 e del 2016 e il 13 giugno scorso. Si tratta di Ruggero Ruggeri, 58 anni, residente in provincia di Cremona. Gli altri indagati sono: Alessandra Bonometti, 54 anni, di Gallarate, segretaria, che lavora negli uffici di Vergiate, il Comune del Varesotto in cui le società del presidente del Palermo Zamparini hanno sede; ci sono poi i commercialisti Domenico Scarfò, 61 anni, originario di Celle di Bulgheria (Salerno),e Anastasio Morosi, 77 anni, di Gallarate. Assieme al numero uno della societa’ rosanero ci sono il figlio, Paolo Diego Zamparini, 48 anni, e i due vertici della società anonima lussemburghese Alyssa, Luc Mathias Jos Mari Braun, presidente del Cda, 58 anni, di nazionalita’ lussemburghese, e Jean-Marie Servais Poos, 50 anni, belga, consigliere e amministratore delegato. I reati contestati: appropriazione indebita, riciclaggio commesso anche all’estero, autoriciclaggio, violazioni fiscali e tributarie, falso in bilancio aggravato dall’avere agito assieme a un gruppo criminale organizzato che agisce in piu’ Stati, con un riferimento all’aggravante prevista dalla legge 146 del 2006, che ha recepito nel nostro Paese il concetto di crimine transnazionale. Alyssa è la società che avrebbe avuto un ruolo-chiave, realizzando una plusvalenza fittizia di 21 milioni sull’acquisto dall’Us Città di Palermo della Mepal, proprietaria del marchio rosanero e titolare dei futuri investimenti collegati alla realizzazione di impianti sportivi nel capoluogo siciliano. Su questa operazione Zamparini e i due stranieri sarebbero anche riusciti ad evadere le tasse in maniera fraudolenta. Il presidente risponde anche di un’appropriazione indebita avvenuta a Palermo il primo febbraio 2016 e realizzata con acquisti di giocatori dell’Est europeo, per i quali furono pagate somme inferiori al valore delle provvigioni corrisposte ai procuratori.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...