Cultura

Cremona Music Awards Ecco i vincitori all'interno del salone Mondomusica

L'edizione 2016 di Mondomusica (foto Sessa)

Son i musicisti  Ivry Gitlis, Giovanni Sollima, Stuart Isacoff, oltre ai Corsi di perfezionamento di Studi Musicali dell’Accademia di Santa Cecilia e infine il duo statunitense ‘Tuck & Patti’ i vincitori dei  premi Cremona Musica Awards 2017. La consegna dei riconoscimenti si terrà nel corso di Cremona Musica International Exhibitions, l’appuntamento dedicato agli strumenti musicali d’alta gamma previsto dal 29 settembre al 1°ottobre a CremonaFiere. Quest’anno l’evento che in tre giorni porta a Cremona il meglio della liuteria e della produzione di strumenti musicali con oltre 300 espositori e 181 eventi fra concerti, festival, masterclass, incontri, presentazioni e seminari, ha voluto assegnare un riconoscimento a un ristretto gruppo di musicisti, operatori culturali e istituzioni del settore per gli altissimi meriti conseguiti in capo musicale. Di seguito le motivazioni dei premi:

Performance: Ivry Gitlis. Ivry Gitlis non è solo uno dei più grandi violinisti di sempre, ma è poeta, pensatore, filosofo e attore, che trascende i meri mezzi espressivi del violino. La sua statura di violinista è paragonabile a pochissimi altri violinisti della storia, ormai entrati nella leggenda (come del resto lui stesso): Enescu, Thibaud o a Hubermann, che non a caso sono stati i suoi mentori. Il suo approccio interpretativo, come quello dei grandissimi artisti, è inconfondibile e inimitabile. Le partiture che egli suona sono ogni volta reinventate, eppure con una sincerità e spontaneità disarmanti. La personale estetica di Ivry Gitlis si effonde anche nella sua appassionata attività didattica, che ha raggiunto migliaia di violinisti di ben quattro generazioni e che, tramandandosi grazie alla sua ricca discografia e filmografia, rappresenta un lascito prezioso per l’umanità.

Composition: Giovanni Sollima. Giovanni Sollima è una voce unica nel panorama musicale odierno. La sua musica riflette la sensibilità e l’apertura del cuore e della mente di un musicista a tutto campo, curioso e onnivoro, che ha saputo reinventare il modo di suonare e di scrivere per violoncello. Sollima attinge alla sua estrema versatilità strumentale per coniare un linguaggio al contempo originale ed eclettico, capace di unire stili e linguaggi lontani in una poetica coerente, che sa coinvolgere e toccare in profondità l’ascoltatore. La sua musica parla a tutti in modo diretto ma mai banale. Esprime contenuti complessi con naturale semplicità, è specchio di una ricerca interiore vera, mai forzata. Corpo, mente e cuore sono armonicamente uniti nell’energia contagiosa ed entusiasta della musica di Giovanni Sollima, che in questo senso segna un modello coraggioso e innovativo per le prossime generazioni di compositori.

Music divulgation: Stuart Isacoff. Stuart Isacoff è uno dei grandi maestri nello scrivere di musica: un’arte che richiede competenza, cultura, capacità di analisi e sintesi, abilità di coinvolgere il lettore e appassionarlo al discorso. Queste caratteristiche sono comuni a tutti gli scritti di Isacoff, dai suoi articoli di approfondimento musicale per il Wall Street Journal ai libri ormai tradotti in numerose lingue, in cui affronta tematiche complesse con erudizione e dominio della materia, ma senza inutili orpelli né comode semplificazioni. Nel libro “Temperamento”, ad esempio, Isacoff riesce a tracciare, attraverso la storia dell’evoluzione delle accordature, una storia del pensiero occidentale, con la rara abilità di unire filosofia, teologia, scienza, acustica in un discorso armonico e unitario, eppure incredibilmente sfaccettato. Ma Isacoff è prima di tutto un musicista completo: pianista, compositore, improvvisatore, storico della musica, e ogni suo scritto è il riflesso della sua ricca, sensibile e generosa personalità.

Project: Corsi di perfezionamento di Studi Musicali dell’Accademia di Santa Cecilia. I corsi di perfezionamento di Studi Musicali dell’Accademia di Santa Cecilia, tenuti da Ivan Fedele (composizione), Benedetto Lupo (pianoforte), Sonig Tchakerian (violino), Giovanni Sollima (violoncello), Carlo Fabiano (musica da camera), rappresentano un consolidato esempio di eccellenza internazionale nell’alta formazione musicale. I reiterati successi degli allievi dell’Accademia di Santa Cecilia nei più importanti concorsi del mondo, e la presenza di studenti che, ancora allievi dei corsi, hanno già intrapreso un’attività concertistica internazionale, testimoniano il livello raggiunto dai Corsi di dell’Accademia di Santa Cecilia e la qualità dei suoi docenti. Lo stretto legame tra didattica e concertismo che l’Accademia offre, grazie anche all’attività della sua orchestra, riconosciuta come una delle migliori d’Europa, è un esempio di successo artistico e progettuale di cui l’Italia deve essere particolarmente orgogliosa.

Best Archtop Jazz Guitar: Tuck Andress. Non-classical performance: Patti Catchcart. Il duo statunitense Tuck & Patti viene premiato per il lavoro continuo e di grande valenza artistica nel campo della chitarra e del vocalismo in ambito pop-jazz: con virtuosismo nella tecnica chitarristica e grande capacità nella ricerca di arrangiamenti raffinati e originali, Tuck Andress ha scritto le migliori pagine della chitarra jazz degli ultimi 30 anni, dando inoltre a molte canzoni pop e soul una nuova e più “aristocratica” veste musicale. La calda voce con influssi soul-jazz di Patti Cathcart ha “colorato” in modo indimenticabile questi arrangiamenti, contribuendo a creare un tessuto intenso di melodie, armonie e contrappunti tra voce e strumento per la gioia dei più esigenti ascoltatori.

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