Polemiche sui corsi di nuoto, Bonali e Bufano: 'E' stata fatta tanta disinformazione'
In merito alle polemiche scoppiate sui corsi di nuoto sincronizzato, intervengono Filippo Bonali, di Sinistra per Cremona – Energia Civile e Michele Bufano di Fare Nuova la città. “Siamo alle solite”, si legge nel comunicato congiunto. “Siamo al solito danneggiamento del lavoro che l’ amministrazione svolge nell’interesse dei propri cittadini. Distribuire paura e disinformazione senza approfondire adeguatamente con l’intento oramai conclamato da mesi di gettare fango. Lanciare il sasso e poi ritrattare, o nemmeno quello. Chiedere urgenza per qualcosa che si sa già che sta avvenendo per poi poter dire ‘è stato merito mio che ho sollecitato’ e trovare enfatizzazione e visibilità sugli organi di stampa. Questo è quanto sta avvenendo in città da parte di alcuni consiglieri di minoranza”.
“L’ultimo esempio di tale fenomeno”, prosegue la nota, “è la vicenda piscina. Stavolta i fatti si sono rivoltati contro gli sventurati accusatori che si indignano perché il comune non mantiene le promesse fatte, dice una cosa e ne fa un’altra, se ne frega delle 90 atlete del nuoto sincronizzato. Sventurati perchè allora è tutto falso a quanto pare! I lavori si stanno facendo, la piscina riaprirà, i genitori erano informati, gli allenatori sono stati trovati, i corsi ci saranno.
Chi si immaginava che la transizione dalla precedente alla nuova gestione potesse avvenire in un giorno solo con un semplice cambio della persona alla reception della piscina è fuori dalla realtà.
Addirittura la sparata è stata così grossa che stavolta pure qualche genitore ha preso carta e penna e smartphone per scrivere ai giornali e dissociarsi.
Ricordiamo a tutti per l’ennesima volta chi è stato al governo per 5 anni e ha scelto di non affrontare la questione piscine, chi doveva controllarne lo stato manutentivo e non l’ha fatto. Capiamo che scardinare alcune posizioni di potere e vecchi equilibri (o forse meglio chiamarli squilibri) sia scomodo e complicato e dia fastidio a chi non ha saputo farlo, ma lo si fa nell’interesse della città.
E’ davvero grottesco il tentativo di sminuire la capacità dei ragazzi di sapersi divertire in modo sano e alternativo immaginandoli obbligati davanti ad un tablet come unica alternativa allo sport. Il valore educativo dello sport è un dato di fatto, ma scrivere ‘Cosa faranno adesso queste ragazze? A cosa si rivolgerà ora il loro interesse?’ equivale ad una rappresentazione non veritiera dei giovani atleti cremonesi. Di sport, hobby e occasione di svago ce ne sono tanti a Cremona, ma per fortuna anche le atlete del nuoto sincronizzato potranno continuare a fare lo sport che piace a loro grazie agli accordi stipulati e mantenuti dal Comune con il nuovo gestore della piscina”.