Lettere

Liberi e Uguali: ‘L’Italia ha bisogno di un Risorgimento civile’

da “Liberi e Uguali” di Cremona

Egregio direttore, 

La Festa della Liberazione è e dovrebbe essere la festa e l’impegno per ogni liberazione. In questo senso il 25 aprile è insieme memoria e futuro, coscienza che le libertà di tutti vanno rese effettive e continuamente conquistate là dove permangono ingiustizie, mafie, illegalità, sfruttamento.
Più di un Rinascimento, l’ Italia ha bisogno oggi dello spirito di un Risorgimento civile, come lo pensava Mazzini, e di una nuova Resistenza per battersi contro privilegi, egoismi, discriminazioni, razzismi.
Per rigenerare la nostra democrazia è indispensabile recuperare lo spirito mai rassegnato dei partigiani, dei combattenti per la libertà contro ogni logica di potenza e di prepotenza.
La Resistenza è l’anima della nostra Costituzione repubblicana e della nostra stessa democrazia che vuole l’indipendenza della patria, non la sua chiusura nazionalista; vuole società aperte e solidali, non società chiuse dominate da paure e xenofobia.
“Liberi e uguali “ di Cremona vuole ricordare in questo 2018 il Manifesto redatto a Ginevra nel 1944 da Altiero Spinelli in rappresentanza di 8 gruppi partigiani di 8 diverse nazionalità europee: contro il fascismo e il nazismo, contro i nazionalismi e la teoria dello Stato nazionale sovrano assoluto, per la sovranità dei popoli e per l’Europa comunità di destino.
Per questo oggi non possiamo dimenticare e abbandonare le giuste richieste di libertà e rispetto dei diritti umani che salgono da tante parti del mondo: dai curdi e da altre minoranze in Siria, dai palestinesi, dagli Hazara, dai Rohingya, dai tibetani, dai saharawi e dai Nuba, da tante comunità oppresse dalla prepotenza degli eserciti nella repubblica Democratica del Congo, dalle comunità indigene dell’America latina.
Urgente oggi riprendere il cammino interrotto del disarmo e, in particolare, del disarmo atomico per rafforzare la logica di pace e della soluzione politica dei conflitti. Per questo “ Liberi e Uguali” di Cremona chiama cittadini, associazioni, forze politiche e sociali ad operare perchè l’Italia aderisca al Trattato internazionale di interdizione permanente delle armi nucleari, Trattato che finora Governo e maggioranze parlamentari hanno rifiutato di approvare.
Il 25 aprile è soprattutto questo: liberazione dalla tirannia e dalla logica di potenza, liberazione dalla logica di sterminio e dalla disumanizzazione dell’uso della forza, per ripristinare la forza del Diritto e dei Diritti. Ancora di più nel 2018, nel settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti Umani.

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