Cronaca

Trenord: 41 treni da sostituire con bus in provincia, coinvolti quasi 2400 viaggiatori

Sono 41 le corse dei treni che interessano la provincia di Cremona, che verranno sostituite con autobus, secondo il programma deciso da Trenord e presentato alla Regione. Una mazzata sulla spalle dei viaggiatori cremonesi, non solo quelli della Cremona – Codogno e Cremona- Mantova, di cui avevamo già annunciato i tagli (leggi qui: Sedici i treni sostituiti con autobus sulle linee cremonesi secondo il piano di Trenord) ma anche quelli della Cremona Brescia, per un numero complessivo di 1140 viaggiatori: 316 sulla Cremona – Codogno; 781 sulla Cremona – Mantova e 43 sulla Cremona – Brescia. A questi si aggiungono i tagli sulle linee che attraversano il casalasco: 8 le corse tagliate e sostituite con bus sulla tratta Piadena – Brescia e una sulla Parma – Brescia per un totale di 1228 viaggiatori. Con l’aggravante in questo caso delle difficoltà di collegamento tra le due sponde del Po vista l’impraticabilità del ponte di Casalmaggiore.  I numeri, che riguardano complessivamente quasi 2400 utilizzatori dei treni, sono quelli che compaiono sulle tabelle diffuse on line dalla redazione di ‘Le Iene’ e fanno parte dei 350 treni regionali considerati da Trenord a bassa percorrenza, che subiscono la stessa sorte, se non addirittura la soppressione senza alcuna sostituzione.

Dunque le corse che verranno sostituite con bus dal 9 dicembre saranno, oltre alla 9 casalasche, ben 18 sulla Cremona – Mantova; 11 sulla Cremona Codogno, più altre due nei giorni festivi; e 3 sulla Cremona – Brescia. Nei fatti il nuovo corso è già cominciato, come sanno bene i cremonesi diretti a Milano con la corsa delle 8,20 che si sono trovati qualche giorno fa, un mini – bus al posto di un bus regolamentare.

“Secondo Trenord – aggiunge la redazione delle Iene – la società che gestisce il traffico locale lombardo, avere meno treni sui binari “contribuirà a risolvere le criticità che si sono manifestate nei mesi passati dovute alla insufficienza del personale operativo (…)”. Nel piano “è prevista la soppressione di 2.1 milioni di chilometri oggi effettuati dal trasporto su ferro che verranno sostituiti per la metà da bus. Alla faccia dell’incentivazione del trasporto su ferro per diminuire quello su gomma e aiutare l’ambiente”. g.biagi

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