Politica

Pd, presentate le tre mozioni, rinviato l'arrivo di Fassino

AGGIORNAMENTO – L’On. Piero Fassino ha comunicato ieri in tarda serata che non potrà essere presente a Cremona il 18 gennaio. L’incontro e’ rimandato all’11 febbraio, sempre alle ore 18, nella Sala Eventi di Spazio Comune. Fassino si scusa con i cittadini cremonesi ed i sostenitori di Nicola Zingaretti per il rinviato appuntamento ma impegni istituzionali non previsti lo trattengono a Roma.
Si è tenuta martedì 15 gennaio l’assemblea cittadina del Partito Democratico, con all’ordine del giorno la presentazione delle mozioni dei candidati a segretario nazionale. Fabiola Barcellari per Maurizio Martina, Santo Canale per Nicola Zingaretti e Paolo Carletti per la mozione di Francesco Boccia hanno riportato in assemblea gli appelli dei propri candidati.
Un tema caldo quello delle primarie, che vedrà i circoli impegnati nella prima fase di votazioni, quella cosiddetta interna, già a partire da questo fine settimane.
Intanto proseguono le iniziative dei comitati: lo scorso lunedì ha fatto tappa a Cremona Francesco Boccia, venerdì 18 gennaio invece sarà il turno di Piero Fassino, atteso alle 18 presso la Sala Eventi di Spazio Comune a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti.
Proprio dal comitato Piazza Grande di Cremona, Crema e Casalmaggiore, coordinato a livello provinciale da Santo Canale, emerge l’appello al voto e i nomi dei primi sostenitori tra i quali spiccano Luca Burgazzi, segretario cittadino del partito, la vicesindaco Maura Ruggeri, l’ex consigliere regionale Agostino Alloni, la prima cittadina di Crema Stefania Bonaldi e quello dell’ex deputato Franco Bordo. Tra gli altri: Gian Carlo Storti, Massimo Pelizzoli, Alberto Cappellini, Gianni Bruschi, Vera Castellani, Roberto Buse’, Marco Galli, Franca Zucchetti, Paola Aurora Lanzi, Giuseppe Bini, Alceste Ferrari, Michela Portesani, Jacopo Bassi, Davide Cazzoni, Riccardo Ghirotto, Antonio Geraci, Enzo Benelli, Felice Lopopolo, Lucia Lazzari, Ganda Vainer, Francesco Pinzi, Ilde Bottoli, Fiorella Lazzari, Silvia Belicchi, Nivio Mainardi, Elisa Mancinelli, Giorgio Pagliari, Federico Capoani, Greta Savazzi, Mario Daina, Ettore Gialdi, Calogero Tascarella, Marilena Flisi, Giuseppe Fortugno, Stefano Daina, Luigi Martani, Lucio Soriani, Sebastiano Fortugno, Daniele Burgazzi, Sara Burgazzi e Matteo Mastrelli.
Nell’appello al voto emergono gli aspetti salienti del governatore del Lazio, in corsa per la segreteria nazionale del partito: la proposta di una nuova economia, la cosiddetta economia “giusta” in grado di garantire crescita al Paese ma anche il rispetto dell’equità; un nuovo concetto di Europa; infine una nuova concezione di Partito Democratico. La necessità di mettere “prima le persone”, di ridare alla politica il ruolo di servizio e aiuto che i cittadini richiedono e di mettere fine alle polemiche che hanno logorato il partito negli ultimi anni. “Abbiamo litigato molto ma discusso molto poco”  afferma Zingaretti, “e i cittadini si sono sentiti delusi ed abbandonati e il risultato elettorale dello scorso anno è stato il loro modo di mandarci un messaggio. Cosi non va.” Infine l’auspicio alla partecipazione al voto, indipendentemente da chi la gente vorrà votare, solo così il Pd avrà ancora una possibilità.

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