Cronaca

Tangenti in sanità, il factotum di Guarischi: 'Champagne alla scorta di Formigoni'

Guarischi

Nel processo sulle presunte tangenti nella sanità che vede tra gli imputati l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, è stato sentito anche Cesare Polli, factotum dell’ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi, il collettore delle mazzette che trascorreva le vacanze col ‘Celeste’. Quel denaro sarebbe stato versato dagli imprenditori Lo Presti e sarebbe servito anche per corrompere l’ex governatore. “Ero amico del papà di Guarischi e poi lo sono diventato del figlio”, ha detto in aula Polli. “Abitavamo anche nello stesso palazzo. Sono un esodato, facevo dei lavoretti per Gianluca: accompagnavo la figlia a scuola, pulivo l’auto, e venivo pagato in natura, e cioè con qualche bottiglia di vino o con una mancia sotto Natale”. Tanti i non ricordo di Polli (“premetto”, ha detto il testimone, “di aver avuto due ictus e di essere stato 20 giorni in coma”), tanto che il pm Francesco Messina più volte è stato costretto a ricordargli cosa aveva dichiarato durante la fase delle indagini. Sul tema pagamento, infatti, a suo tempo Polli aveva sostenuto di aver ricevuto 500 euro mensili. “Facevo anche l’autista”, ha detto il testimone, che ha ricordato di quella volta che a bordo di una Mercedes era partito da Milano verso la Croazia per portare borse, bagagli e generi alimentari. “‘Vai pure con tua moglie, per un paio di giorni sei mio ospite’, mi aveva detto Guarischi. Quei bagagli li avevo ricevuti da uno stretto collaboratore di Formigoni”. In quell’estate del 2012 in Croazia, l’ex governatore, Guarischi e altre persone stavano trascorrendo le vacanze. In aula è emerso che la Mercedes con la quale Polli aveva raggiunto la Croazia era intestata alla Hermex, la società di fornitura di apparecchiature sanitarie dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti. “L’aveva in uso Guarischi perchè era consulente della Hermex”, ha spiegato Polli. Al suo rientro a Milano dalla Croazia, il factotum di Guarischi, così come suggeritogli dallo stesso ex consigliere regionale, avrebbe dovuto riferire a Massimiliano Lo Presti, figlio dell’imprenditore Giuseppe, che il soggiorno stava andando per il meglio e che lui stava lavorando per loro. In una telefonata intercettata, Polli aveva riferito a Massimiliano Lo Presti che Formigoni pendeva dalle labbra di Guarischi. Fra le varie commissioni effettuate per Guarischi, Polli ha anche spiegato di aver portato anche alcune casse di champagne nell’estate 2012 all’aeroporto di Linate. Il vino era stato lasciato alla scorta del presidente Formigoni.

Sara Pizzorni

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