Nuovo ospedale, Ventura: 'Serve progetto di revisione territoriale'
Anche Marcello Ventura, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è intervenuto sul tema legato al nuovo ospedale dopo l’ufficio di presidenza convocato nella giornata di ieri, giovedì 2 luglio. “Dopo aver letto quanto riportato sui giornali, mi vedo costretto a fare alcune precisazioni. Innanzitutto la convocazione dell’Ufficio di Presidenza arrivata ovviamente anche al Direttore Generale Rossi, prevedeva oltre all’informativa sulle condizioni attuali e future dell’Ospedale, anche una informativa sui servizi sanitari della comunità cremonese. Ecco che il mio intervento dopo la relazione del D.G. sull’idea (il progetto non esiste ancora) della struttura nuova, vedeva la richiesta di capire come si sarebbe proceduto con la revisione della rete territoriale, di come stare più vicini ai cittadini attraverso i medici di base, la telemedicina, il rafforzamento o ampliamento delle strutture territoriali, l’infermiere di famiglia e quanto altro si possa rendere necessario, di quale fosse il progetto del Direttore a tal proposito e se ne avesse già parlato con il Presidente Fontana cercando di capire la disponibilità della Regione e quanto sarebbe stata la spesa e sostenuta da chi”.
Ventura quindi spiega: “La sistemazione del territorio a mio avviso è fondamentale come input iniziale e principale per arrivare poi alla progettazione e costruzione del nuovo Ospedale. Il Direttore Generale non ha voluto affrontare l’argomento dicendo che il tema era solo la costruzione spiegando che dal punto di vista finanziario le cose sono su due binari diversi. Vero, ma le due cose si integrano perfettamente nella pratica, anzi la prima dovrebbe essere il telaio su cui incastonare la seconda. Come si fa a progettare un Ospedale senza avere un progetto complessivo ed ampio di revisione territoriale? A cosa serve insistere sul progetto di un Ospedale senza aver pensato a ciò che ruota attorno ed a come riempirlo con le professionalità?
Il perno, secondo l’esponente di FdI, infatti “non è l’Ospedale e poi pensare a quello che ne consegue”, ma “il cittadino e come pensare la struttura sanitaria che gli ruota attorno”. “Alla richiesta di come sarebbe finanziata l’opera – sottolinea il consigliere -, il Direttore che ha fortunatamente escluso l’utilizzo del MES ha confermato la mia informazione che la Regione non ha ancora deliberato ufficialmente ancora nessuna spesa”.
Ventura riconosce quindi che è “vero che i tecnici regionali hanno messo Cremona al primo posto di quello che sarà progettato in sanità”, ma “da qui a dire che l’Ospedale ha il via libera ne passa”. La riunione di ieri è stata “piuttosto zoppa e incompleta, non produttiva come sarebbe stato auspicabile e necessario considerando la mancanza di informazioni sulla metà dell’oggetto della convocazione che sarebbe andato ad integrarsi perfettamente con l’idea della costruzione”. “Visto che il Direttore si è detto disponibile a nuovi incontri – dice l’esponente di FdI -, mi auguro che finalmente verranno chiariti i quesiti e le richieste totalmente inevase uscite ieri, regolarmente giustificate dalla convocazione. A tal proposito invito fin d’ora il presidente del Consiglio Comunale ad adoperarsi in tal senso, visto che all’Ufficio di Presidenza di ieri la quasi totalità dei capigruppo ha espresso la necessità di avere maggiori informazioni riguardo lo sviluppo della medicina territoriale e del potenziamento del personale sanitario”.
Ventura quindi conclude: “Ribadisco, non sono contrario alla realizzazione dell’Ospedale, ma vista in un più ampio progetto di revisione territoriale di cui è parte integrante. Non si può affrontare l’argomento a comparti separati solo perché politicamente serve metterci il cappello cavalcando una proposta monca nei contenuti, bisogna guardare nell’insieme quello che serve al territorio, e la prima cosa da fare ora è la revisione territoriale della sanità”.