Vicenda fondi, una nota della Fondazione Arvedi Buschini
La Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini ha diramato una nota sull’inchiesta della Procura di Cremona sulla presunta distorsione di fondi destinati alla lotta al coronavirus:
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini, in merito alle notizie pubblicate da alcuni organi di stampa e relative all’inchiesta della Procura di Cremona sulla presunta distorsione di fondi destinati alla lotta al coronavirus, intende precisare che il Sig. Renato Crotti non è il Direttore della Fondazione che è del tutto estranea ai fatti addebitati.
Il Sig. Renato Crotti ha svolto, con l’accordo di tutti i componenti della Onlus “Uniti per la provincia di Cremona, il ruolo di segretario, con l’impegno di sottoporre all’approvazione del Consiglio dell’associazione qualsiasi operazione di destinazione dei fondi raccolti.
Il Consiglio di Amministrazione di Finarvedi Spa comunica di avere sospeso il sign. Renato Crotti da ogni incarico e responsabilità fino ad oggi ricoperti in qualità di dipendente non dirigente, al fine di consentirgli l’esercizio della propria difesa ed in attesa di accertamento di sue eventuali responsabilità nella vicenda in cui risulta indagato.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini desidera chiarire che, per quanto di sua conoscenza, non vi sarebbero al momento fondi distratti alla Onlus dai soggetti indagati, in quanto essi, ancorché con ritardo, avrebbero adempiuto ai servizi richiesti di fornitura pasti e sanificazione.
Infine, per trasparenza, il Consiglio della Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini precisa di avere destinato a vario titolo all’Associazione Uniti per la Provincia di Cremona Onlus la somma di 450.000 euro e l’importo di 248.300 euro per l’accoglienza di Samaritan’s Purse, impegnati nella erezione e gestione dell’ospedale da campo. Anche in virtù di tale sforzo finanziario e per il rispetto dovuto alla comunità cremonese ed alla onlus ‘Uniti per la provincia di Cremona’, di cui è co-fondatore insieme ad altre associazioni di categoria, la Fondazione non esiterà a dichiararsi parte lesa nel caso in cui gli addebiti ai soggetti indagati venissero confermati.
“Nel prendere atto delle decisioni assunte da Finarvedi Spa e da Fondazione Arvedi-Buschini riferite alla mia persona alla luce dell’inchiesta in corso, condivido il doveroso atto che accresce la possibilità di difendermi per i fatti contestati, fiducioso nell’operato della Magistratura”. Questa invece la dichiarazione di Renato Crotti.