Musicologia, lezioni-concerto aperte a tutti i cremonesi dal 29 ottobre
Nell’ambito dei corsi di Etnomusicologia della prof.ssa Fulvia Caruso presso il Dipartimento di Musicologia e beni culturali di Cremona, ormai da sette anni vengono proposte una serie di lezioni-concerto aperte a tutti i cremonesi. Obiettivo principale è fornire agli studenti dei corsi e a tutti i cremonesi interessati la possibilità di ascoltare dal vivo repertori di estrazione popolare italiana ed extra-europea, confrontandosi attivamente con i musicisti portatori di queste tradizioni.
Gli incontri alternano momenti di esecuzione a spiegazioni riguardanti i repertori eseguiti e gli strumenti utilizzati. In questo modo il pubblico, oltre ad allenare l’orecchio all’ascolto e alla percezione diretta della musica, ha la possibilità di ricevere un inquadramento culturale e sociale delle musiche oggetto delle lezioni-concerto. Grazie al confronto diretto con i musicisti è possibile evidenziare le dinamiche della performance, i meccanismi di apprendimento e trasmissione orale, le modalità di ricerca etnomusicologica sul campo e altre tematiche affrontate durante i corsi.
Per la settima edizione, che avviene in concomitanza all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia COVID-19, la scelta è stata di non rinunciare agli incontri, ma a causa dei posti limitati in aula conferenze, le lezioni-concerto saranno aprire al più vasto pubblico attraverso dirette Facebook. Inoltre gli incontri saranno dedicati principalmente alla Lombardia, come omaggio alla regione che ha maggiormente sofferto per la diffusione del nuovo virus.
La rassegna inizierà il 29 ottobre con un intervento del duo Stefano Valla e Daniele Scurati, affermati esponenti della musica delle Quattro Province. Proseguirà il 12 novembre con Guido e Marisa Minelli, che ci introdurranno alla documentazione e riproposizione della musica tradizionale del Bresciano. Per non rinunciare del tutto alla prospettiva transculturale, il 3 dicembre ci sarà un viaggio virtuale fuori dalla Lombardia con una conferenza in streaming del professor David Locke della Tufts University dedicata alle questioni musicali legate al movimento statunitense Black Lives Matter.
Il 10 dicembre torneremo in pieno nella musica lombarda grazie alla presenza di Valter Biella e Giampiero Crotti, che ci introdurranno alla musica dell’area bergamasca. Valter Biella dedicherà anche uno spazio a raccontarci la sua pluridecennale esperienza di ricerca, in parte pubblicata sul sito http://www.baghet.it/ e il cui archivio audiovisivo è ormai disponibile on line a chiunque sulla piattaforma YouTube.
A gennaio ancora due incontri. Il primo il 13, con Paolo Vinati, etnomusicologo e documentarista bresciano che ha documentato la tradizione polivocale bresciana ma anche la costruzione di strumenti effimeri sia nelle sue zone sia in Alto Adige. Una testimonianza indiretta, dunque, ma che ci darà materiale per riflettere su come la documentazione delle tradizioni popolari possa essere valorizzata al di fuori degli archivi, nei musei, nel web e nelle scuole.
La conclusione della rassegna sarà in continuità con il discorso della valorizzazione della tradizione attraverso due momenti dialoganti. Da un lato l’esperienza de “I giorni Cantati”, che dagli anni Settanta ripropongono i repertori documentati sul proprio territorio attraverso concerti, spettacoli e occasioni varie per poterle trasmettere a più persone possibili. Dall’altro la pubblicazione di un volume che, grazie alla documentazione multimediale sulle tradizioni che abbiamo incontrato nei 6 anni degli incontri “dal locale al globale”, vuole essere uno strumento per gli insegnanti per introdurre le musiche del mondo a scuola.