Siepi distrutte in viale
Po: assurdo lasciarle per
mesi in quelle condizioni
Gentile Direttore,
dispiace dover tornare su segnalazioni già fatte ma la recente puntualizzazione dell’Assessore al verde mi induce a farlo.
I nostri amministratori, ad una mia richiesta riguardante lo stato pietoso delle siepi di viale Po, avevano risposto in sequenza: “siamo rimasti senza piantine” a proposito della siepe devastata da un incidente, poi “abbiamo mancanza di risorse” per quanto attiene alle altre da reintegrare.
Ora l’assessore al verde dice di “aspettare il rimborso dell’assicurazione” per sistemare una siepe devastata da un incidente.
In questo caso si tratta solo di ragioni estetiche ma non ci sembra in ogni modo corretto lasciare per mesi le cose in quello stato indecente in attesa dei tempi della burocrazia assicurativa. Segnalo altre passate e mai risolte segnalazioni per “mancanza di risorse”:
1) Le staccionate di legno mancanti o deteriorate del parco al Po;
2) La parte del viale da sistemare prima del ponte;
3) L’attraversamento pedonale tra la Via Fulcheria e il Bocciodromo;
4) Le panchine in diversi parchi della città.
5) Un palo della luce abbattuto da ignoti e mai ripristinato in Via Enrico Toti;
6) Un altro rimosso dopo un incidente e mai ripristinato all’incrocio Via del Giordano e Via del Sale, etc. etc.
La segnalazione sulla criticità della luce mancante all’incrocio Via del Sale e Via del Giordano è stata fatta dal ben più autorevole Presidente del comitato di quartiere senza che i nostri amministratori si decidessero a provvedere.
Nel caso dell’illuminazione si tratta della sicurezza dei cittadini e si dovrebbe intervenire con la massima rapidità possibile poi, ovviamente, arriveranno i soldi dell’assicurazione. La cosa sembra abbastanza ovvia: se qualcuno fa un incidente in auto o ha un guasto in casa non aspetta il rimborso assicurativo per la riparazione soprattutto se la cifra da impiegare è poco consistente. Per le altre criticità invece vorremmo che nostri amministratori fornissero risposte (nel limite del possibile) concrete alle segnalazioni dei cittadini e un po’ di cura e solerzia nei piccoli interventi che aspettano da mesi.