Cultura

Museo del Violino, realizzata
con Anffas una guida semplificata

L’accessibilità è iscritta nei codici valoriali del Museo del Violino. Questo non significa solo abbattere barriere architettoniche ma anche agevolare le persone con disabilità cognitiva nella fruizione dei contenuti espositivi. Da quattro anni il Museo collabora con Anffas Cremona – Paolo Morbi Anffas Onlus nella realizzazione di guide “Easy to read” (download), redatte con particolare attenzione alle persone con disabilità intellettiva o con disturbi del neurosviluppo. Ugualmente si tratta di uno strumento utile per bambini, persone con un basso livello culturale o quanti non abbiano padronanza della lingua italiana.

La serie di queste pubblicazioni, nell’ambito del progetto “Ci sei nei Musei”, si arricchisce ora del percorso di visita alla mostra “Reunion in Cremona”, una selezione di capolavori del National Music Museum (NMM) di Vermillion, South Dakota (USA). Tra i tesori esposti – fino al 10 ottobre – la chitarra Rawlins e il mandolino Cutler-Challen, di Antonio Stradivari, e strumenti di Nicolò e Girolamo Amati, Nicola Bergonzi e Lorenzo Storioni.

Il progetto è coordinato da Darío Garzarón Calderero, responsabile comunicazione di Anffas Cremona, e realizzato dagli ospiti della cooperativa sociale Ventaglio Blu. “L’utilizzo del linguaggio Easy to read in questa guida – spiega – ha fatto sì che abbiano lavorato insieme persone con e senza disabilità per la sua stesura e soprattutto, ha dato luogo a un documento che sarà utile non solo per persone con disabilità intellettiva, ma anche per persone che non abbiano una grande padronanza della lingua italiana e/o del mondo della liuteria, facilitando i testi ma non semplificandoli”. La supervisione del conservatore del Museo, Fausto Cacciatori, ha peraltro garantito la qualità e la correttezza dei contenuti.

Per la redazione è stato impiegato un linguaggio con regole standardizzate a livello europeo che agisce su due livelli. Da una parte modifica la struttura grafica del testo per renderlo più facile da vedere o leggere e dall’altra interviene anche sulla struttura grammaticale del testo, rendendolo più comprensibile attraverso la spiegazione di concetti non semplici o la ripetizione di certe strutture comunicative.

“Il Museo del Violino – osserva la direttrice generale Virginia Villa – ha sperimentato già nell’allestimento prima della apertura, pratiche e strumenti, con l’obiettivo di includere prospettive ed esperienze di vita che erano state precedentemente escluse dagli spazi museali, come la disabilità.La collaborazione con Anffas Cremona – Paolo Morbi Anffas Onlus, iniziata dal 2017 e ormai consolidata, è particolarmente importante. Per poter tenere conto delle loro diverse esigenze, è determinante collaborare direttamente con le persone, sul piano individuale ancora prima che su quello istituzionale. Attraverso il confronto con i diretti interessati è possibile riflettere sui contenuti, elaborare nuovi progetti e adottare strategie di mediazione adatte alle loro esigenze. Anche grazie alle guide “Easy to read” il museo consolida la propria vocazione di luogo d’incontro e confronto, di spazio in cui si cresce e ci si diverte insieme. È una esperienza che aiuta tutti a capire meglio”.

In piena sintonia Amedeo Diotti, presidente di Anffas Cremona Onlus: “Con le guide Easy to read – conclude – vogliamo rendere effettivo l’articolo 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, al fine di consentire alle persone con disabilità l’accesso a sistemi e tecnologie di informazione e comunicazione adatti alle loro esigenze”. Aggiunge: “Non dobbiamo dimenticare che se risolviamo i problemi delle persone con disabilità, stiamo risolvendo anche i problemi di tutti. Ad esempio, quando si toglie un dislivello su un marciapiede, si va incontro ai bisogni delle persone che usano una carrozzina per muoversi, ma anche delle famiglie che vanno a spasso con i figli nel passeggino e degli anziani che faticano a camminare”.

Attualmente nell’ambito del progetto “Ci sei nei musei” Anffas Cremona collabora con il Museo Civico Ala Ponzone, il Museo Archeologico San Lorenzo, il Museo del Violino, il Museo Archeologico e il Museo PIME di Milano e il Museo Diocesano di Trento.

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