"Il Trovatore", standing ovation
per la prima al Ponchielli
Il pubblico delle grandi occasioni e un teatro sold out ha salutato la prima made in Cremona de Il Trovatore, andata in scena al Ponchielli. La regia di Roberto Catalano ha orchestrato magistralmente una delle più belle e drammatiche pagine di Giuseppe Verdi, interpretata dalle splendide voci di Matteo Falcier e di Marigona Qerkezi nei panni di Manrico e Lenora.
Molto minimale ma efficace la scenografia, curata da Emanuele Sinisi, che con un gioco di teli sovrapposti ha ricreato perfettamente l’atmosfera un po’ onirica e drammatica, sottolineata dalla cenere, presente un po’ in tutte le sene a rievocare l’immagine del fuoco, e del rogo che fa da filo conduttore a tutta l’opera.
Sono il bianco, il nero degli abiti e ciò che ci sta in mezzo, infinite tonalità di grigio, a rendere ancora più cruda e struggente l’opera, impregnata di un dolore mai sopito, quello di Azucena, interpretata da Alessandra Volpe che culminerà solo con il compimento della sua vendetta confusa e quasi involontaria contro il conte di Luna (Leon Kim).
Intensa e impeccabile l’interpretazione del coro Operainlombardia, diretta dal maestro Diego Maccagnola, che ha saputo rendere alla perfezione le varie voci che si susseguono nel racconto, ma anche dell’orchestra I pomeriggi musicali di Milano, diretta da Jacopo Brusa.
Ottime anche le interpretazioni degli altri artisti, da Ferrando (Alexey Birkus) a Ines (Sabrina Sanza), da Ruiz (Roberto Covatta) al Vecchio Zingaro (Riccardo Dernini) al Messo (Davide Capitanio).
Una messa in scena e un’interpretazione che ha convinto il pubblico del Ponchielli, che non ha risparmiato gli applausi durante tutta la serata e che è esploso in una standing ovation finale.
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