Cronaca

Pride, indignazione per la
statua blasfema della Madonna

Anche il Cavaliere Giovanni Arvedi che si chiede “per quale ragione non si sia intervenuti per evitare che una simile immagine che nulla ha a che vedere coi temi della manifestazione continuasse a sfilare per le vie di Cremona perfino davanti a luoghi sacri che meritano rispetto e attenzione”

(foto Sessa)

E’ polemica – sui social e non solo – all’indomani del Pride di Cremona dopo che durante la manifestazione è apparsa una statua blasfema della Madonna, contravvenendo anche alle raccomandazioni degli organizzatori che avevano espressamente chiesto di “essere rispettosi nei confronti di tutti”. Eppure l’immagine blasfema ha sfilato insieme ai tanti partecipanti alla manifestazione.

La consigliera comunale Simona Sommi (Lega) ha commentato sul proprio profilo Facebook: “Sfilare con una statua della Vergine sadomaso… Se questo è orgoglio di manifestare un’idea, è certamente quello sbagliato. Non si tratta di essere bigotti. Si tratta di pretendere rispetto. Lo stesso rispetto che viene richiesto da coloro che oggi hanno sfilato per le vie della mia Cremona e che non lo hanno avuto per una immagine sacra. Ho amici e amiche che non sono etero, che sono persone splendide. Questi eccessi sviliscono un semplice concetto, quello della libertà di vivere la propria sessualità . E non accetto accuse di oscurantismo a vario titolo. Non ripropongo la foto perché mi vergogno per loro”.

Tanti anche i commenti di indignazione raccolti sul web anche da parte di cittadini comuni, anche sotto il post di commento all’evento da parte del sindaco Gianluca Galimberti, ma anche dell’assessore Luca Burgazzi. Indignazione per l’esibizione di questi simboli blasfemi e offensivi espressa anche dal Cavaliere Giovanni Arvedi che si chiede “per quale ragione non si sia intervenuti per evitare che una simile immagine che nulla ha a che vedere coi temi della manifestazione continuasse a sfilare per le vie di Cremona perfino davanti a luoghi sacri che meritano rispetto e attenzione”.

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