Cronaca

Carrera esce dai domiciliari,
ma resta l'obbligo di dimora

Giovanni Carrera con l'avvocato Paolo Bregalanti

Non ci sono più le esigenze così restrittive perchè Giovanni Carrera, accusato di sequestro di persona e lesioni colpose gravissime per l’incidente accaduto la notte del 25 dicembre in via Mantova a Luca Lombardo, 27 anni, rimasto ferito gravemente dopo essere caduto dal taxi in corsa, rimanga agli arresti domiciliari. Il giudice, su istanza dell’avvocato difensore Paolo Bregalanti e con il parere positivo del pm, ha revocato la misura nei confronti del 68enne tassista cremonese che però non dovrà spostarsi da Cremona. Per lui resta la misura dell’obbligo di dimora, con il divieto di uscire di casa dalle 22 di sera alle 7 del mattino.

A portare all’arresto del tassista, ai domiciliari dallo scorso 16 febbraio, era stata l’intercettazione shock di una telefonata nel corso della quale l’uomo si era detto sollevato dal fatto che la giovane vittima, viste le sue gravi condizioni, non fosse in grado di ricordare e dunque fornire la sua versione dei fatti. “Il pm”, così si era espresso il tassista al telefono, “mi ha detto che il ragazzo è a casa, ma non ci sta con la testa. Bene, così non può raccontare la sua versione. È una cosa positiva”.

Il procedimento si aprirà il prossimo 8 luglio. Dopo il no di due magistrati alla richiesta di rito abbreviato, quello contro Carrera sarà un processo ordinario nel quale saranno sentiti tutti i testimoni. I genitori di Luca, Nino e Nadia, si sono già costituiti parte civile, mentre il giovane chiede i danni nel penale solo per il sequestro di persona. Per l’altro reato, quello delle lesioni patite, intenterà la causa civile. La difesa di Carrera è stata ammessa a citare il responsabile civile: la Cattolica Assicurazioni.

Luca Lombardo

L’attività di indagine degli agenti della squadra Mobile aveva permesso di ricostruire quanto successo quella notte in seguito ad un’accesa discussione avvenuta davanti all’hotel B&B di via Mantova tra Carrera, Luca e le sue due amiche che avevano chiamato il taxi dopo aver trascorso la serata al ristorante di piazza Marconi Chiave di Bacco. Una discussione avvenuta per colpa di un mancato pagamento di 10 euro che aveva portato a conseguenze gravissime per il giovane, che ora fortunatamente comincia a star meglio.

Da quanto emerso dagli accertamenti degli inquirenti, Carrera, dopo che le due ragazze erano scese dal taxi, per impedire al loro amico di fare altrettanto, sarebbe ripartito ad elevata velocità, imboccando alcuni tratti di via Mantova contromano, incurante di viaggiare con il portellone sinistro aperto, mettendo il giovane, seduto dietro senza la cintura allacciata, in una condizione di estremo pericolo e violando numerose norme del codice della strada.

Improvvisamente il ragazzo, che era al telefono con le amiche, preoccupate di quanto stava accadendo, spaventato, era caduto dal taxi, battendo violentemente la testa sull’asfalto. Il tassista non si era fermato subito. Aveva proseguito la marcia e solo cinque minuti dopo era tornato a soccorrere Luca, aiutato da un passante che aveva chiamato i soccorsi.

Il giovane aveva riportato un trauma cranico da cui è derivato “un periodo di malattia di durata sicuramente superiore ai 40 giorni ed in via di previsione quantificabile in almeno 6 mesi”.

Sara Pizzorni

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