Politica

Salini: "Potenziare alta velocità
e collegamenti passeggeri"

«Dallo sviluppo di un’alta velocità sempre più efficiente e tecnologicamente avanzata fino all’estensione del sistema di sicurezza Ertms all’intera rete ferroviaria, passando per l’integrazione dei principali snodi urbani Ue nella rete trans-europea di trasporto. Su questi punti chiave il contributo dell’Italia al potenziamento delle infrastrutture strategiche Ten-t sarà determinante, grazie anzitutto al know-how e alla portata degli investimenti messi in campo nel Recovery Plan. Come Parlamento Ue, siamo al lavoro con una serie di emendamenti che hanno l’obiettivo di irrobustire il nuovo Regolamento Ten-t proposto dalla Commissione, per sviluppare i collegamenti ferroviari europei nel trasporto passeggeri».

E’ quanto dichiara l’europarlamentare (Fi-Ppe) Massimiliano Salini, membro della Commissione Tran, intervenuto all’evento sulle reti Ten-t organizzato da CER (Community of European Railway and Infrastructure Companies), che si è tenuto questa mattina a Bruxelles presso l’Eurocamera. 

«La sfida è potenziare al massimo i collegamenti ferroviari passeggeri ad alta velocità tra le capitali e le principali città europee – spiega Salini – Secondo la “Sustainable and Smart Mobility Strategy” Ue, il traffico ferroviario ad alta velocità dovrebbe raddoppiare nel 2030 e triplicare entro il 2050. Un traguardo ambizioso, per raggiungere il quale è necessario accelerare gli investimenti per aumentare di almeno il 75% le infrastrutture ad alta velocità, delineando insieme un Piano interoperabile europeo che agevoli i collegamenti tra capitali e principali città Ue. In questa partita l’Italia è un modello di innovazione: la sperimentazione del sistema Ertms, oggetto del progetto pilota che ho presentato ed è stato approvato dal Parlamento Ue nella precedente legislatura, è infatti partita proprio sulla tratta italiana Genova-Rotterdam, nel corridoio strategico Reno-Alpi. Una conferma del fatto che il nostro Paese si candida a guidare l’ammodernamento delle reti strategiche e dell’alta velocità europee». 

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