Economia

Prezzi degli immobili: “Il 2022 chiude
in positivo ma con trend in discesa"

L'analisi del presidente di Fimaa Confcommercio Luca Arcari: le compravendite si attesteranno attorno alle 770.000 unità nel 2022, in rialzo rispetto al 2021. Ma per quest'anno il rialzo dei tassi fa prevedere un'inversione di tendenza.

Nel 2022 i prezzi delle case sono aumentati, ma in maniera contenuta, con una lenta crescita favorita da una domanda sostenuta e dai bassi tassi di interesse, fatta eccezione per le nuove costruzioni, con aumenti significativi causati dall’incremento dei prezzi dei materiali di costruzione.

Luca Arcari

“Nel nostro territorio abbiamo i prezzi tra i più bassi di tutta la regione”, spiega Luca Arcari, presidente FIMAA. “A Cremona sono prezzi ampiamente accessibili e dopo dieci anni più o meno di diminuzione, un leggero aumento non può che essere visto positivamente”.

La tipologia di immobile più richiesta nel 2022 è variata nel corso dell’anno.

“Abbiamo assistito”, continua Arcari, “alla riduzione della domanda da cambio casa e la richiesta principale è stata quella dell’acquisto della prima casa. Da segnalare che dopo l’estate, a causa dell’inflazione, è aumentata la domanda da parte di investitori, che nel mattone vedono chiaramente una strategia di protezione del capitale”.

Le tipologie più richieste sono state quelle per un appartamento con due stanze da letto o la villetta nella prima periferia, mentre nella parte finale dell’anno, gli investitori hanno fatto aumentare la richiesta di bilocali (appartamenti con una stanza da letto).

“La domanda di appartamenti in affitto è senz’altro aumentata ed anche i canoni di locazione. Cremona non vive un’emergenza abitativa, ma si può dire che quando si mette sul mercato in locazione un appartamento, in pochissimo tempo è già affittato”, sottolinea il presidente FIMAA.

Conclude Arcari: “Prevedere il futuro è un esercizio difficile. Il 2021 è stato un ottimo anno per le compravendite di immobili residenziali, arrivate a quasi 750.000 unità, dato che non si vedeva da oltre un decennio. Per il 2022 si prevedeva una diminuzione ed invece, anche se non abbiamo ancora i numeri definitivi, si parla di un aumento, con 770.000 compravendite Ma, attenzione, le compravendite sono andate fortissimo nel primo semestre ma in netto calo nel secondo.

Il mutato contesto di fiducia e soprattutto il rialzo dei tassi di interesse renderanno più difficile acquistare una casa o comunque più costoso. Molto dipenderà da quanto tempo la politica monetaria riterrà di aumentare o tenere alti i tassi di interesse in funzione dell’inflazione.

L’aumento dei prezzi è dettato in maniera significativa dall’aumento dei prodotti energetici e non dall’eccesso di domanda. Per il 2023 la previsione è quella di una diminuzione delle compravendite, con una leggera riduzione dei prezzi”.

Da qualche settimana, inoltre, è disponibile gratuitamente, in forma cartacea e sul sito web https://fimaacremona.it/ , la nuova rilevazione dei prezzi degli immobili nella città e nella provincia di Cremona.

Uno strumento gratuito, messo a disposizione di cittadini e istituzioni da FIMAA, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari della provincia di Cremona.

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