Le "Iene vegane" davanti alla
stazione. Presidio per i piccioni
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Presidio, questa mattina, davanti alla stazione ferroviaria di Cremona, da parte degli attivisti animalisti “Iene Vegane”. L’associazione protesta contro i presunti maltrattamenti dei piccioni messi in atto in seguito alla grave emergenza sanitaria che lo scorso maggio ha costretto alla chiusura l’ufficio della Polfer, infestato dal guano e dalle zecche dei piccioni.
Una situazione che aveva indotto il Comune, una volta ricevuto il parere di Ats Val Padana, ad emettere un’ordinanza contingibile ed urgente affinchè Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dei locali, ponesse rimedio al problema. Per l’associazione “Iene Vegane”, i piccioni e i loro piccoli starebbero subendo maltrattamenti perché “chiusi all’interno delle reti antipiccione e condannati a morte per fame e sete”.
Per gli animalisti, il problema igienico sanitario va senz’altro risolto, ma in altri modi. Al presidio di protesta erano presenti la presidente dell’associazione Alessandra Di Lenge e gli attivisti Tina Maffezzoni, Sabina Pieretti, Elena Generali, Regina Bassini e Mario Rossi.
“Chiudere i nidi attivi è reato”, ha detto la Di Lenge. “Non è giusto che i piccioni sporchino, siamo d’accordo, ma non si può risolvere il problema facendo morire esseri senzienti di fame e di sete e sbattendo giù i nidi. Ci sono delle alternative. Nell’ultima comunicazione tra noi e il Comune ci è stato detto che è stato intimato alla ditta che ha fatto questi lavori di risolvere la situazione nei prossimi due giorni”.
Sara Pizzorni