Cronaca

Mantova, stuprata a sedici anni
Processo, testimonianza choc

A parlare in tribunale a Mantova è stata la mamma della vittima, che ha riferito particolari difficili da accettare: su tutti il fatto che la figlia abbia anche tentato il suicidio, minacciando davanti alla stessa madre, settimane dopo l’accaduto, di lanciarsi dal balcone di casa, per farla finita per la vergogna. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

E’ stata una testimonianza choccante quella che ha fatto segnare un passo in più nel processo a carico di cinque ragazzi residenti in provincia di Mantova, accusati di avere violentato, la sera del 18 maggio 2021 una ragazza di Cremona, all’epoca minorenne, 16 anni.

A parlare in tribunale a Mantova è stata la mamma della vittima, che ha riferito particolari difficili da accettare: su tutti il fatto che la figlia abbia anche tentato il suicidio, minacciando davanti alla stessa madre, settimane dopo l’accaduto, di lanciarsi dal balcone di casa, per farla finita per la vergogna.

I cinque ragazzi avevano all’epoca dei fatti tutti tra i 20 e i 23 anni: i fatti si sono svolti a Suzzara, a breve distanza dai comuni di residenza dei cinque, in una abitazioni nella quale era stata organizzata una festa. O meglio, questa è la scusa che i cinque hanno usato per adescare la 16enne, che però si è ritrovata da sola in quel luogo. Non si è subito insospettita e poi i ragazzi, prima di abusare di lei, l’hanno fatta bere. Ma la 16enne ricorda tutto di quei momenti, anche il fatto ad esempio che uno dei cinque ragazzi non l’abbia nemmeno sfiorata, come ha riportato la madre in Tribunale durante la testimonianza nella fase dibattimentale.

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