Cronaca

Maltempo, fiume Po cresciuto
di 1,3 metri in meno di un giorno

Fotoservizio Francesco Sessa

L’allarme maltempo accende i riflettori anche sui corsi d’acqua, con il fiume Po che, all’idrometro di Cremona è cresciuto di 1,3 metri in 19 ore, passando dai -3,61 metri sotto lo zero idrometrico delle 13 di lunedì 30 ottobre ai -2,25 delle 8 di martedì. Valori che sono comunque ben lontani da quello di attenzione, fissati a +2,20.

A creare preoccupazione per le ore successive sono le condizioni degli affluenti, tutti piuttosto gonfi, come il Torrente Nure, che sfocia sul Grande Fiume all’altezza di Caorso. O il Serio, che a Crema è schizzato verso l’alto, crescendo di oltre un metro in una sola notte. D’altro canto il Cremasco è stato investito, sebbene marginalmente, dal nubifragio che ha colpito Milano e che ha portato all’esondazione del Seveso.

Sotto la lente anche il livello dell’Oglio, cresciuto anch’esso di oltre un metro in meno di 24 ore: a Ostiano misura +1,74 metri sopra lo zero idrometrico, quando la prima soglia di allerta è fissata a +2,50. Anche per questi motivi i ponti sono sotto stretta osservazione.

Intanto fortunatamente il territorio sembra tenere dal punto di vista idrogeologico, nonostante i violenti rovesci di pioggia. Solo qualche intervento tra la sera e la notte per i Vigili del Fuoco, soprattutto nel Cremasco, con danni d’acqua in via Luigi d’Andrea a Crema e in via Silvio Pellico ad Agnadello, e alberi pericolanti a Pizzighettone. Qualche intervento anche nella giornata di lunedì, con infiltrazioni e danni d’acqua a Casaletto Vaprio e a Crema e qualche ramo caduto a Cremona.

LaBos

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