Cronaca

Dopo 25 anni in città il fascino
popolare dei Canti della Merla

foto e video Francesco Sessa

Piazza del Comune colorata di coriandoli e di canti popolari, oggi pomeriggio, una giornata allietata dal sole che ha visto il ritorno dopo 25 anni di assenza dal capoluogo, dei  “Canti della Merla”. Di fronte al battistero e coordinati da Luigi Dossena, noto cultore delle tradizioni popolari, si sono esibiti i cantori del Coro Armonia, sotto la guida  del maestro Luca Tommaseo. Il repertorio è quello eseguito domenica scorsa a Crema; Piero Bombelli, poeta dialettale di Moscazzano, ha letto poesie a tema, concludendo la sua esibizione con un testo contro tutte le guerre.  

Luigi Dossena ha cominciato a riproporre l’antica tradizione i Canti della Merla all’inizio degli anni Settanta con le sorelle Bettinelli di Ripalta Cremasca, mentre l’ultima esibizione di questi canti propiziatori, realizzata a Cremona in Cortile Federico II, risale al 1999. L’evento di oggi è dedicato al giornalista Luciano Dacquati, cultore della “cremonesità”.

Un’antica tradizione propiziatoria del nostro territorio, usanza attraverso la quale in campagna si chiedeva il buon andamento dell’annata agricola, che lo scorso fine settimana è stata riproposta anche nei suggestivi scenari dei paesi del circondario. La “Merla” più nota è quella di Crotta d’Adda, che mercoledì 31 gennaio ha visto il doppio coro sulla sponda lodigiana con il coro di Meleti.

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