Turismo, nel 2023 le presenze
nei musei aumentate del 16%
I dati dello scorso anno sull’affluenza alle strutture museali della provincia consentono a Cremona di guardare con fiducia ai numeri più complessivi del settore del turismo: dopo “#Masterclass – Diventare una Community turistica”, la giornata di studio ospitata dal Museo del Violino il 26 marzo, i rilevamenti relativi al 2023 elaborati dal Servizio Statistico della Provincia di Cremona denotano un trend positivo e prefigurano margini di sviluppo per l’intero settore.
Le statistiche tengono conto soltanto delle presenze nei musei del territorio (24 quelli presi in esame) e fanno quindi pensare ad un flusso turistico complessivo ancora superiore.
Quella fatta registrare dalla provincia di Cremona è una ripresa a due cifre: le presenze registrano nel complesso un incremento di oltre 14mila unità, per un totale di 244.969 (+16%). A trainare sono soprattutto le attrazioni del capoluogo, con oltre 175mila ingressi, su tutti Museo del Violino e il Polo Museale Diocesano, ma forte è anche l’appeal di Soncino, con la sua Rocca Sforzesca e il Museo della Stampa. Le stagioni preferite per visitare mostre ed esposizioni sono la primavera, con il record di presenze annuali ad aprile, e l’autunno, in particolare in coincidenza con la Festa del Torrone di novembre.
Parziale, ma comunque significativo, il dato relativo alla tipologia di visitatori che scelgono le strutture museali cremonesi: alta la percentuale degli studenti (il 24% dei visitatori complessivi) tra marzo e maggio, mesi tradizionalmente riservati alle gite scolastiche. Decisamente più bassa invece la presenza di turisti stranieri (4%), il cui afflusso risulta piuttosto stabile tra aprile e ottobre, con un picco nel mese di maggio e un forte calo nei mesi invernali.