Sanità e welfare, il Pd: "Cambiare
l'assetto regionale"
Si è parlato di sanità questa sera nel salone delle Acli in via Cardinal Massaia, dal punto di vista del Pd, con il candidato sindaco Andrea Virgilio, il consigliere regionale Matteo Piloni, il presidente dell’assemblea provinciale Pd Giancarlo Storti.
“Un lombardo su nove decide di non curarsi”, ha detto Piloni promuovendo la raccolta firme per la proposta di legge da presentare in Consiglio, “e questo aumenta le diseguaglianze. Il sistema che ha costruito la destra non garantisce il diritto alla salute. Ad esempio, la legge regionale mette nero su bianco che pubblico e privato sono uguali e invece non è vero. Il pubblico non ha la stessa velocità nel poter effettuare assunzioni o acquistare dei macchinari, deve sottostare a regole diverse da quelle del privato. Ecco, noi vogliamo mettere delle regole chiedendo al privato convenzionato di compartecipare al rafforzamento del servizio pubblico”.
Più di 100 le firme raccolte nella serata, oltre 10mila quelle già raggiunte in Regione. Sarano portate in consiglio regionale per avviare una discussione nel merito.
Virgilio ha parato del nuovo ospedale “progetto importante e ambizioso” assicurando che il Comune “accompagnerà questo progetto e lo monitorerà, quello che ci interessa è soprattutto il contenuto e i servizi. Un altro tema è quello della sanità territoriale, anche le case di comunità sono una sfida grande, la pandemia ci ha dimostrato che questa regione non era preparata. E poi anche uno sguardo agli anziani, “garantendo sempre di più i servizi legati alla domiciliarità”.