Elezioni 2024

Pizzetti: "Cremona-Mantova, Regione
non può tenere il piede in 2 scarpe"

Argomento infrastrutture al centro della campagna elettorale. Ne ha parlato a inizio settimana l’assessore regionale Claudia Terzi a sostegno della candidatura di Alessandro Portesani; ora torna sull’argomento Luciano Pizzetti, Capolista di “Cremona sei tu” per la candidatura a sindaco di Andrea Virgilio.

L’ex parlamentare ricorda il suo impegno personale per la ferrovia, insieme ai colleghi Colaninno e  Paita (“se ne parlava da tanti anni, il problema però era far ricadere quest’opera sul territorio”) e la necessità di dotare il territorio cremonese di un attraversamento viario ovest – est.

“Siamo una provincia lunga e stretta, siamo sprovvisti di infrastrutture nella parte centrale della provincia. Serve il  completamento del raddoppio della Paullese fino a Spino; e l’autostrada Cremona Mantova per connettere strategicamente Cremona al mare attraverso il porto di Valdaro e verso il Brennero. Alcuni pensano altre cose e condannano questa provincia a condizioni di perenne difficoltà”.

Anche l’assessore regionale Terzi ha fatto  promesse di raddoppio della Paullese… “La campagna elettorale – aggiunge Pizzetti –  è uno dei momenti sacri nella vita del Paese. Ogni candidato deve dichiarare ciò che è possibile. In queste specifiche circostanze l’assessore Terzi non  può dire agli industriali “facciamo l’autostrada” e poi quando incontra i comitati dire “riqualifichiamo la statale 10”. Dal punto di vista economico, i soldi per fare Castelleonese, autostrada e riqualificazione della statale 10 non ci sono. Bisogna scegliere”.

Come già affermato da Andrea Virgilio, sarà necessario agire per fare passare in capo all’Anas la tangenziale, essendo di fatto una strada extraurbana su cui transitano migliaia di camion: “Se ci fosse un consenso di tutte le forze imprenditoriali in questo senso, il Comune potrebbe andare a richiedere con forza il passaggio all’Anas e così avere a disposizione risorse adeguate per gestire le strade interne”.

Infine, uno sguardo ai ponti: “Per quanto riguarda il ponte in ferro non hanno ancora speso le risorse stanziate nel 2017, speriamo quest’anno sia la volta buona; per il ponte Verdi di san Daniele Po occorre un ulteriore stanziamento perchè c’è un problema serio delle pile in alveo; a Casalmaggiore le risorse erano state individuate  poi  ora non è chiaro dove siano andate a finire. Entro un decennio quel ponte deve essere ricostruito  e le risorse trovate. Il progetto se ricordo bene ammontava a  90 milioni: serve che vengano stanziati rapidamente perchè il progetto è pronto”.

 

 

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