Cronaca

Grest Caravaggio: non ce l'ha fatta
la bimba finita sott'acqua in piscina

La tragedia di Inzago: morta l'11enne di Caravaggio che era in vacanza con il Grest. Il dolore della famiglia, del vescovo di Cremona Antonio Napolioni e di tutta la Diocesi

L'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Non ce l’ha fatta la bimba di 11 anni finita sott’acqua lunedì scorso nella piscina del parco acquatico Aquaneva di Inzago, nel milanese, mentre si trovava in vacanza con il Grest della Diocesi di Cremona, parrocchia di Caravaggio. La piccola Fatou, 11 anni, senegalese, è morta oggi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove era arrivata già in gravissime condizioni. Ancora in fase di accertamento la dinamica dei fatti che ha portato la bambina ad essere soccorsa in piscina e trasportata in elisoccorso all’ospedale di Bergamo. Sulla tragica vicenda la procura di Milano ha aperto un’inchiesta.

Distrutti i genitori, che si sono detti “profondamente addolorati e confusi dalla terribile situazione”, e ribadiscono la richiesta di fornire qualsiasi informazione utile alle indagini e alle autorità competenti. “Ogni piccola informazione può aiutarci a far luce su questa vicenda”.

“Siamo determinati, con il supporto dei nostri avvocati”, hanno fatto sapere i genitori, “ad ottenere giustizia per Fatou e ad evitare che simili tragedie possano, in futuro, colpire altre famiglie. La nostra volontà più grande in questo momento è riportare la piccola Fatou nella terra dove è nata, dove sarebbe tornata, come diceva sempre, finita l’università in Italia. Vogliamo esaudire quest’ultimo desiderio in modo che possa ricongiungersi a tutta la sua famiglia natia e alla terra che l’ha vista crescere. Per questo abbiamo iniziato una raccolta fondi per riportarla in Senegal“.

È con “estrema tristezza” che la comunità della Chiesa cremonese ha appreso la notizia della morte della piccola. “Nel silenzio del lutto”, si legge in una nota della Diocesi, “il vescovo Antonio Napolioni con la comunità diocesana si stringe nella preghiera anzitutto alla famiglia della bambina. Un pensiero va anche alla comunità di Caravaggio, e in particolare ai sacerdoti, agli educatori e a tutti i ragazzi dell’oratorio che vivono con sgomento la perdita di un’amica.

La Diocesi di Cremona offre il proprio supporto alla parrocchia di Caravaggio che, nella discrezione e nel rispetto del dolore dei famigliari, ha dato da subito e continua a dare la massima disponibilità a collaborare con le autorità competenti che stanno svolgendo le indagini per la ricostruzione dei fatti all’origine di questa tragedia. In queste ore di dolore, a tutta la comunità e in particolare agli oratori della diocesi che stanno vivendo l’esperienza del Grest e che in questi giorni hanno formato una grande rete di preghiera, è rivolto l’invito a continuare a pregare“.

S.P.

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