Cronaca

Museo Diocesano, prorogata
fino al 25 agosto la mostra "Tratti"

In considerazione del grande successo di pubblico e critica, la mostra “Tratti” del fotografo cremonese Paolo Mazzini, esposta al Museo Diocesano di Cremona, sarà prorogata fino al 25 agosto 2024. A renderlo noto, il sito drella Diocesi. L’iniziativa, curata da Valeria Loddo e promossa dalla Fondazione Potenza Tamini, in collaborazione con il Museo Diocesano di Cremona e il mensile diocesano Riflessi Magazine, è ospitata nella sala delle esposizioni temporanee del Museo.

Ogni fotografia del percorso espositivo cattura i lineamenti di uno stesso volto, rivelando le molteplici sfaccettature di una città ricca di storia, cultura e vita. Linee chiuse, intersezioni, bordi spezzati e curve armoniche sono le tracce che collegano idealmente i luoghi culturali di Cremona: la Cattedrale, il Torrazzo, il Museo Diocesano, il Museo del Violino, l’Auditorium Arvedi, il Museo Civico e il Museo Archeologico.

“Tratti” continuerà ad accogliere il pubblico per gran parte dell’estate, offrendo l’opportunità imperdibile di scoprire Cremona attraverso l’obiettivo di Paolo Mazzini e ammirare da una prospettiva inedita questi luoghi, riuniti per la prima volta in un progetto artistico comune.

È possibile visitare la mostra da martedì a domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 14.30 alle 18. Il Museo sarà aperto anche giovedì 15 agosto. Per maggiori informazioni scrivere a info@museidiocesicremona.it o telefonare allo 0372-495082.

La mostra è parte del programma di eventi della Fondazione Potenza Tamini, in linea con la missione della Fondazione di sostenere giovani talenti creativi, che indagano il presente in una ricerca affine ai temi affrontati da Gianmaria Potenza. Le strade dei due artisti si incrociano nel 2022, quando Mazzini fotografa i nuovi arredi sacri di Potenza per la Cattedrale di Cremona, dimostrando una particolare sensibilità nel cogliere la ricerca dello scultore veneziano dedicata alla luce. Per questo motivo, l’anno successivo la Fondazione lo sceglie come fotografo per gli scatti pubblicati sul libro “Gianmaria Potenza Cattedrale di Cremona”. “Tratti” nasce dalla ricerca iniziata in quella serie di fotografie e porta avanti un’indagine approfondita sulla città di Cremona, invitando alla riflessione e alla riscoperta della vera anima della città.

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