Cronaca

Sicurezza su mezzi pubblici, dalle
telecamere alla sensibilizzazione

Gli appelli a una maggiore sicurezza fatti da chi si occupa di trasporto pubblico, a seguito dell’aggressione al disabile consumatasi nelle scorse settimane, sono approdati in consiglio comunale, dove il consigliere Marco Olzi (FdI) ha presentato un’interrogazione sull’argomento.

“In generale, negli ultimi anni in differenti zone urbane: si sono registrati casi ricorrenti di molestie tra giovani, lanci di oggetti dai bus, minacce al personale di bordo, furti e aggressioni nei pressi delle fermate” ha detto Olzi, che ha chiesto agli assessori competenti in che modo viene gestita la sicurezza del trasporto pubblico, se sia previsto un potenziamento dei sistemi di videosoreglianza, se ci saranno altre misure per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici e se ci siano delle interlocuzioni con l’azienda dei trasporti.

A rispondere sono stati gli assessori Simona Pasquali e Santo Canale. La prima ha chiarito come “esista già un tavolo per il trasporto pubblico”, e come “tutte le linee urbane sono effettuate con i nuovi mezzi elettrici che sono dotati tutti di videosorveglianza“.

Per quanto riguarda il tavolo, “già esiste e viene convocato dal Prefetto” ha spiegato Pasquali. Nelle ultime riunioni era “emersa la necessità di un Protocollo di sicurezza a cui l’azienda sta lavorando”.

Sul problema della sicurezza nella quotidianità, l’assessore ha spiegato che esiste una app, denominata Where are U 112 che invia, anche in muto, un messaggio al 112 geolocalizzando anche l’invio. “L’azienda invita a utilizzarla in caso di problemi sui mezzi. Inoltre sta pensando anche ad una campagna di sensibilizzazione per i giovani che prendono l’autobus sulla regolarità dei viaggi e che parte della regolarità è il pagamento del biglietto”.

“La Polizia Locale è in stretto contatto con l’azienda di trasporto che, in caso di episodi violenti, ha il pieno supporto nella gestione dei fatti che accadono sui mezzi e nella visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza di cui, come già spiegato in maniera esauriente dalla collega Pasquali, ogni mezzo è dotato” ha aggiunto Canale.

“Proprio in forza di questo collegamento sinergico, da tempo vengono effettuati anche controlli in borghese da parte degli agenti di Polizia Locale sui mezzi ed è costante ed attuale il coordinamento con i responsabili della gestione dei trasporti per organizzarne di ulteriori”.

LaBos

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