Raffica di furti al Villetta,
residenti fanno esposto in procura
Raffica di furti negli ultimi mesi al quartiere Villetta. A denunciare la cosa sono una ventina di residenti esasperati dalla situazione, che nei giorni scorsi hanno presentato un esposto in procura, tramite l’avvocato Elena Volpi, del foro di Genova. Sono una decina i colpi contestati, soprattutto nelle abitazioni di Via Aniense, Via Ca’ del Vescovo e Via Lodi Mora.
Come si evince dal documento, depositato in data 17 luglio, i colpi hanno tutti dei tratti comuni. Innanzitutto avvengono con le stesse modalità: di notte, in condizioni meteo non ottimali, gli ignoti malviventi entrano nelle abitazioni forzando porte o finestre sul retro delle case. Inoltre agiscono sempre quando gli inquilini sono assenti per qualche giorno.
Questo fa supporre che vi sia qualcuno che tiene d’occhio le case e le abitudini dei residenti, una sorta di basista che osserva gli spostamenti quotidiani e ne prende nota.
Del resto, negli ultimi mesi non sono mancati gli indizi sospetti, come riporta la denuncia: “spesso i residenti, da due mesi a questa parte, vedono aggirarsi nella zona, tra le vie indicate, soggetti a piedi, sconosciuti, che camminano lentamente, osservando l’interno delle abitazioni” si legge. Una circostanza strana, considerando che non si tratta di zone di grande passaggio pedonale.
Addirittura, alcuni residenti “si sono trovati alla porta d’ingresso persone sconosciute, che suonavano il campanello chiedendo poi futili informazioni, come volessero verificare la presenza di qualcuno in casa” spiega l’avvocato. Non è tutto: diversi residenti, durante questi ultimi mesi, hanno notato un furgone sospetto aggirarsi la notte, sempre in concomitanza dei colpi.
A fronte di una situazione simile, grande è la preoccupazione dei residenti, soprattutto anziani. Di qui, la decisione di rivolgersi a un avvocato per presentare una denuncia collettiva contro ignoti, con la riserva “di costituirsi parte civile per il risarcimento di tutti i danni morali e materiali subiti”. Ma l’esposto “vuole anche essere un appello alle forze dell’ordine, affinché garantiscano un maggiore presidio della zona” conclude l’avvocato Volpi.
Laura Bosio