Cronaca

Stalking: condannato, ma libero,
continua a perseguitare la sua ex

La vittima è sconvolta. Ha dovuto cambiare due volte lavoro e città. Ora ha sporto un'altra denuncia

Lo scorso 18 luglio il gup aveva condannato uno straniero di 51 anni a due anni per il reato di stalking e di diffusione di materiale sessualmente esplicito nei confronti della sua ex. Dopo la sentenza, l’uomo, che era in carcere dallo scorso marzo, è stato liberato. Cinque ore dopo aver riacquistato la libertà ha ricominciato a perseguitare la ragazza, una cremonese di 33 anni. Il giudice ha sospeso la pena solo a condizione che l’uomo, fotografo professionista, risarcisca la vittima con la somma di 25.000 euro entro 6 mesi. Se non lo farà, quando la condanna diventerà definitiva, dovrà scontare in carcere i due anni inflitti in udienza preliminare. Ma intanto ha ripreso a contattarla e a renderle la vita impossibile. A lei che a causa sua ha dovuto cambiare due volte lavoro e città.

In questi giorni la giovane ha sporto un’altra denuncia in Questura. “Ho paura di trovarmelo sotto casa, continuo a guardare fuori dalla finestra, ho paura che lui mi possa investire in auto”, ha detto, sconvolta, la giovane. “Lui è tornato ad essere il tormento delle mie giornate. “Ha riacceso lo smartphone e subito ha cercato di ricontattarmi attraverso Instagram. Mi  ha scritto ‘Non ti vergogni di quello che hai fatto?’. Ha riattivato tutti i miei vecchi profili, quelli dove pubblicava le mie foto intime. E ne ha creati di falsi. Ha ricominciato a ricontattare i miei amici, che sono increduli”. “Non mi sento tutelata”, si è sfogata la 33enne. “Sia prima che lo portassero in carcere, quando continuava a tartassarmi, che dopo”.

Negli ultimi anni, lo straniero aveva intrattenuto una relazione sentimentale con la cremonese, fino a quando, l’anno scorso, lei aveva deciso di interrompere la loro frequentazione. Da quel momento l’ex compagno aveva iniziato a tempestarla con centinaia di messaggi e chiamate, presentandosi, in alcune occasioni, sotto casa sua con atteggiamento minaccioso, e una volta addirittura presentandosi nel luogo di villeggiatura dove la donna stava passando le vacanze con la famiglia.

Nonostante i continui tentativi di bloccare i contatti da ogni social e da ogni numero di telefono, lo stalker ha continuato a creare falsi profili e nuove utenze con cui insultava e denigrava sia l’ex che tutta la sua famiglia, arrivando a contattare anche la madre della donna, minacciandola che avrebbe assunto un investigatore privato per sapere dove si trovasse la figlia.

Negli ultimi mesi, inoltre, lo straniero aveva iniziato a divulgare sui social network anche video sessualmente espliciti e fotografie intime della cremonese, creando quotidianamente numerosi profili falsi ed inviando i video a parenti ed amici. Un vero e proprio incubo, per la vittima, terrorizzata e costretta a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita, temendo per l’incolumità propria e dei suoi cari, fino a cambiare il numero di telefono, non uscire di casa e cambiare anche luogo di domicilio.

Alla fine la donna aveva deciso di sporgere querela e raccontare tutto agli investigatori della Mobile che hanno cominciato le indagini e le verifiche, restando sempre in contatto con la vittima per rassicurarla e tranquillizzarla. Dopo giorni di ricerche in cui l’imputato aveva fatto credere tramite dei conoscenti di essersi trasferito negli Stati Uniti, la polizia di Cremona lo aveva rintracciato in un hotel nel centro cittadino bergamasco. L’uomo è quindi finito in carcere fino alla sentenza del 18 luglio. Condannato, è tornato libero e ha ripreso a perseguitarla. Altra denuncia.

Sara Pizzorni

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