Zaist, il Comitato di Quartiere
incontra la vicesindaca Romagnoli
Anche il comitato di quartiere Zaist ha incontrato il nuovo assessore alla partita, la Vicesindaca Francesca Romagnoli, per fare il punto sui progetti portati a termine e su quanto resta da fare.
“E’ un incontro importante e sarà l’occasione da parte nostra per fare il punto – spiega il presidente Giulio Ferrari – sicuramente punteremo affinché continui il progetto con il quale stiamo rigenerando i luoghi del nostro quartiere attraverso la Street Art, coinvolgendo i residenti. Continueremo a porre l’attenzione su delle partite importanti come per esempio il cantiere di via Annona e tutta l’area di via Macello e anche su quelle che sono le reti territoriali che in questi anni si sono costruite e che meritano attenzione anche da parte dell’amministrazione comunale”.
Un quartiere sicuramente multietnico, ma tranquillo sul fronte della convivenza: “Lo Zaist è da sempre un quartiere multietnico con tante generazioni e anche tante culture – prosegue Ferrari -, dopo due anni di mandato di presidenza, con un certo orgoglio ho avuto modo di riscoprire la nostra comunità, di cui dobbiamo esserne davvero orgogliosi, perché è una comunità che non odia, che non ha paura delle diversità, che pretende che alcune regole vengano rispettate, fatto da tanti uomini, donne, ragazzi e ragazze che ogni giorno si impegnano per il nostro quartiere e per la nostra comunità dando tanto, senza chiedere mai nulla in cambio”.
C’è poi il tema del raddoppio ferroviario, previsto nei prossimi anni, un cantiere su cui il comitato vorrà avere voce in capitolo e quello della sicurezza. Nelle prossime settimane un questionario per sondare le opinioni della popolazione.
“Il Parco Asia è una dei posti che andrebbe maggiormente sorvegliato – interviene il vicepresidente Lucio Arcaini -, perché per la vegetazione che impedisce la visuale a chi passa sui sentieri che lo circondano, e perché favorisce il raggruppamento di soggetti che andrebbero mantenuti d’occhio o controllati dalle pattuglie. Inoltre, abbiamo cercato di spostare una parte della nostra sede presso il Centro Civico, proprio per fare sinergia anche con le persone anziane e sfruttare la loro esperienza. È molto vissuto, ha ripreso attività nell’ultimo anno, ci sono molti iscritti e molti partecipanti e ci teniamo, così come ad altre realtà, per esempio l’oratorio, che nel quartiere fa molto per i giovani e per i ragazzi”.
“Il Quartiere 6 ha mostrato di essere molto propositivo e con interessanti progetti rivolti ai giovani, non a caso il suo presidente è il più giovane tra i presidenti dei Comitati cittadini – ha aggiunto Francesca Romagnoli prima che inziasse l’incontro -. Sono stati sviluppati una serie di collaborazioni che mostrano quanto sia importante fare rete per migliorare la vivibiltà di una comunità”.
Giuliana Biagi