A Picenengo accolto nuovo
parroco, don Stefanito Lazzari
Don Stefano Lazzari si è insediato sabato come nuovo parroco della comunità di San Bartolomeo apostolo a Picenengo, con una celebrazione di ingresso presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, nel pomeriggio di sabato 21 settembre. Ad annunciarlo è il sito della Diocesi. L’incarico si aggiunge a quello di parroco di Sant’Antonio Maria Zaccaria, di via Milano, accanto al Seminario. Insieme a don “Stefanito” ha iniziato il proprio “mandato” anche don Giovanni Nava, nuovo collaboratore parrocchiale di San Bartolomeo apostolo e Sant’Antonio Maria Zaccaria.
“Ringrazio tutti voi della presenza in questa sera di autunno, stagione in cui la natura cambia e spesso anche nelle parrocchie avvengono mutamenti – ha detto don Lazzari alla fine della liturgia –. Nel nostro caso il cambiamento è breve, perché ormai da tempo esiste collaborazione tra le comunità. La celebrazione di questa sera parla di un affidamento reciproco, di un rapporto da approfondire; ed è bello pensare che in un periodo storico molto distratto come il nostro, la nostra Madre Chiesa sia attenta alle relazioni fra le persone. Credo sia quindi questo il senso di questa celebrazione: un donarsi reciprocamente». Riprendendo il tema dell’anno pastorale “pellegrini di speranza”, il nuovo parroco di Picenengo ha ribadito ai fedeli come «la vostra presenza dimostra accoglienza e disponibilità. Il Signore è presente nella nostra vita, negli avvenimenti, in quelle esperienze uniche che ci fanno diventare grandi. In questa prospettiva ci aspetta un tratto di strada comune nella provvisorietà della stagione che cambia; e devo dire che è una cosa meravigliosa!”.
Anche don Nava ha preso la parola, parlando a braccio: “Gli altri sono ciò che noi riusciamo a trovare in loro. Auguro che le parole ascoltate oggi ci ricordino di scoprire il bene, il bello, il buono nelle persone con cui condividiamo un percorso di vita e di fede”.
Durante la celebrazione, animata dall’organo e dalla piccola corale, Marta Mammoliti ha dato il benvenuto al nuovo parroco e al suo collaboratore a nome della comunità di Picenengo. Caloroso anche il saluto del vescovo,durante l’omelia: “Allora buon cammino a tutti: siamo sempre in movimento, non serve difendere la sopravvivenza di una parrocchia” ha detto. “Vogliamo goderci la meta cristiana, ovvero il Regno di Dio che già su questa terra sfida il male, le guerre e le passioni che ci tradiscono e ci rimette sulla strada dietro di lui, e sa dove essa ci porterà». Per questo, ha precisato, «le parrocchie sono belle quando ci sono tutte le età delle persone; perché siano case di Dio tra le case della gente; è una tenerezza che il Signore vuole far sentire a ciascuno di noi. E non conta averne cinquantamila o poche: il compito del parroco è far sì che quelle persone siano attente le une alle altre”.
All’insediamento di don Lazzari erano presenti, a nome della comunità civile, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio e la vice Francesca Romagnoli. “Oggi tutti noi siamo come dire in festa e in riflessione” ha detto il primo cittadino sul sagrato della chiesa. “Questa comunità è pronta a guardare avanti entusiasta, e ponendo i suoi punti di forza e le criticità dentro un nuovo cammino insieme a te. Siamo una comunità di “destino”, un insieme di persone che in qualche modo devono costruire alleanze e generare relazioni, perché è attraverso di esse che si possono poi costruire progetti, alimentare una quotidianità positiva. E sono certo che, unitamente alla generosità della comunità cristiana, lavoreremo insieme per il bene comune garantendo crescita, sviluppo, solidarietà”. Terminata la Santa Messa, don Lazzari ha firmato l’atto di nomina ufficiale insieme a Marta Mammoliti e Carla Curtarelli, prima di unirsi al rinfresco di benvenuto nella saletta dell’oratorio.