A processo per una rapina
da due euro: due anni all'imputato
Vittima, un 16enne
Era accusato di rapina ai danni di un minorenne per avergli rubato due euro. L’imputato, un 56enne calabrese residente a Cremona con una sfilza di precedenti penali, è stato condannato a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. A processo l’uomo era difeso d’ufficio dall’avvocato Andrea Daconto che il suo cliente non l’ha mai visto.
La vittima è un 16enne che era stato minacciato con un manganello di metallo.
L’episodio risale alla notte dell’11 giugno di due anni fa. Il 16enne e un amico di un anno più giovane si trovavano in centro storico quando, al distributore di bibite in corso Mazzini avevano incontrato l’imputato. “Mi ha chiesto due euro e glieli ho dati”, aveva raccontato in aula il minore. “Poi me ne ha chiesti altri, e mi sono rifiutato”.
Quei due euro, il giovane non li aveva dati di sua spontanea volontà: “Ero impaurito”, aveva spiegato in aula, “perché quell’uomo volteggiava il manganello. Pensavo me lo tirasse e così gli ho dato i soldi. Mi sono sentito minacciato“. Ad un certo punto l’imputato, dopo aver roteato il manganello contro i due ragazzini, aveva iniziato a colpire le macchinette.
In mano aveva anche una bottiglia di vetro”. “Ce la stava per tirare”, hanno raccontato i due minori, che avevano aspettato che l’uomo si allontanasse per poi seguirlo e intanto chiamare la polizia.
Per i giudici, il reato di rapina è stato consumato. Condanna.
Sara Pizzorni