Cronaca

Decolla "Giovani in Centro": primo
incontro con le associazioni

Presentate queste mattina nella sede di Fondazione Città di Cremona le linee di sviluppo del progetto che da qui ai prossimi anni coinvolgerà i futuri fruitori degli spazi rigenerati dell'ex ospedale di San Francesco, del Vecchio Passeggio e di via Radaelli

Si è svolta nella sede di Fondazione Città di Cremona la presentazione al mondo associativo cremonese di  “Giovani in centro”, il progetto di rigenerazione urbana peril comparto di via Radaelli e del Vecchio ospedale del valore complessivo di 17 milioni di euro.  Sono intervenuti: Andrea Virgilio (Sindaco di Cremona) Uliana Garoli (Presidente di Fondazione Città di Cremona) Saverio Isola (Studio Isolarchitetti) Andrea Staid, antropologo; ha introdotto e moderato l’incontro Luca Burgazzi (Assessore al Turismo, espressività giovanile ed eventi). Al centro della mattinata la volontà di condividere l’andamento del progetto che coinvolge tanto i luoghi quanto le persone e le comunità cittadine.

Giovani in centro è il progetto del Comune di Cremona per la rigenerazione del centro storico con un imponente lavoro di ripensamento e riuso di due edifici importanti come l’ex chiesa di San Francesco e il comparto di via Radaelli, che saranno poi connessi a un sistema di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, Piazza Lodi, sistema del Vecchio Passeggio, la  Palazzina Sozzi e le scuole intorno, attuando una strategia di sviluppo urbano sostenibile; in accordo con Regione Lombardia, il Comune ha provveduto a completare le procedure di affidamento ai progettisti dei lavori di ristrutturazione. L’apertura dei cantieri è prevista per la fine dell’anno in corso e la primavera del prossimo, per consentire l’insediamento in quei luoghi e in quegli spazi di servizi e attività di carattere sociale, educativo, culturale e abitativo che sono già in fase di progettazione.

In questo contesto è stato presentato l’accordo tra il Comune di Cremona e la Fondazione Città di Cremona che diventerà luogo di informazione di Giovani in Centro, ospitando nei suoi spazi attività di incontro, esposizione e comunicazione riguardanti il progetto, confermando una comune visione sulla città, sul modo di abitarla e renderla viva per le generazioni più giovani.

“Giovani in centro è un progetto di rigenerazione urbana, e al contempo un’azione con cui si intende abbracciare e coinvolgere a più livelli tutta la città per rendere le fasce più giovani protagoniste, con l’idea di andare a impattare in maniera concreta tanto in termini sociali quanto economici e culturali, definendo nuove forme di abitare la città e renderla attrattiva anche verso pubblici esterni come studenti e lavoratori. Da questo punto di vista, le fondamenta della strategia Giovani in centro poggiano sul desiderio di sostenere e armonizzare tre risorse cittadine importantissime: il capitale umano rappresentato dai giovani, dalle nostre comunità, quello materiale rappresentato dagli edifici e quello immateriale, rappresentato dalla portata sociale e culturale dell’intervento, che non può prescindere dalla collaborazione tra gli attori che, a diverso titolo, prendono parte alla vita della città”, ha dichiarato Andrea Virgilio, sindaco della città.

“Palazzo della carità è al centro del grande cantiere che sta per nascere. Da sempre la sede della Fondazione è fulcro e punto di riferimento di tante associazioni che operano nel sociale. Aprire le sue porte e’ dunque una scelta naturale per favorire la più ampia partecipazione, perché gli spazi rigenerati non sono tali senza il coinvolgimento della comunità che li anima”, ha spiegato Uliana Garoli, presidente della Fondazione Città di Cremona.

Durante l’incontro sono state presentate le prossime azioni progettuali. Saverio Isola (Studio Isolarchitetti) ha illustrato il progetto approvato sull’ex Chiesa di San Francesco. L’intervento, riguarda un edificio che nei secoli ha visto molteplici trasformazioni da convento, ad ospedale, fino poi alla chiusura degli ultimi 50 anni. La proposta si inserisce, quindi, in maniera rispettosa nel solco di questa memoria secolare, restituendo alla collettività un edificio modulabile che prevede spazi per servizi con particolare attenzione alle fasce più giovani, per la scuola di seconda opportunità, e per laboratori, aule musicali e sedi di associazioni. L’intenzione è quella di rispettare l’identità del luogo e renderlo aperto e al servizio della città secondo una visione contemporanea che permetterà di poterlo adattare e utilizzare anche in base alle esigenze future. Il percorso in fase di realizzazione è caratterizzato da una forte interdisciplinarietà dei processi decisionali, sottolineando l’importanza dell’accordo tra Comune di Cremona e Soprintendenza, relativo ad attività di studio e ricerca volte a fornire un’adeguata conoscenza della stratificazione storica del sito dell’ex Chiesa di San Francesco per poter ipotizzare il recupero completo del complesso nei prossimi anni.

Infine Andrea Staid, antropologo, ha illustrato l’articolazione delle tre lezioni di Social Design che si svolgeranno, da oggi fino al 28 settembre, negli spazi della Fondazione. Si tratta di tre incontri dedicati alle associazioni del territorio, che hanno aderito numerose, attive in ambito culturale, della coesione sociale e del supporto alla partecipazione dei giovani, al fine di condividere strumenti e definire modalità di collaborazione, partecipazione e progettazione che tengano in considerazione un’idea di rete necessaria in termini di solidarietà e cura degli altri e delle relazioni per una città contemporanea e inclusiva, che non lasci indietro nessuno.

L’evento di oggi è stato promosso nell’ambito del progetto “Giovani in centro. Strategie di sviluppo e rigenerazione urbana per il centro storico di Cremona, una Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile”,  promossa dai Programmi Regionali FESR e FSE+ a valere su fondi strutturali e di investimento europei 2021 – 2027.

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