Cronaca

Lauree al Politecnico:
33 nuovi ingegneri

I neo ingegneri gestionali

Hanno conseguito oggi il titolo in Ingegneria 33 giovani del Politecnico: 21 Ingegneri Gestionali e 12 Ingegneri Informatici. La cerimonia di proclamazione per il gruppo dei gestionali si è svolta alle ore 13:30, mentre alle ore 14:30 sono stati proclamati gli Ingegneri Informatici.

Questi giovani ingegneri hanno raggiunto un grande traguardo che si traduce in un titolo altamente spendibile, grazie al quale non avranno problemi a trovare subito un’occupazione. Infatti, ad oggi presso il Polo di Cremona hanno conseguito il titolo in Ingegneria 2110 ragazzi, ma il numero di ingegneri richiesti dalle aziende è nettamente superiore al numero dei laureati.

Per questo le aziende non si lasciano scappare una risorsa così rara, come è successo a Natalia, proveniente dal Brasile, che prima di conseguire il titolo in Ingegneria Informatica aveva già un lavoro in tasca. Dopo aver svolto un periodo di tirocinio presso l’Ocrim di Cremona le è stato offerto un contratto di lavoro. Natalia ha raccontato così la sua esperienza “Il tirocinio è stato fondamentale per mettere in pratica le competenze acquisite durante gli anni di studio al Politecnico e ha confermato che questa è davvero la strada giusta per me. Durante il tirocinio ho avuto il costante supporto e la possibilità di imparare dal mio tutor e dai miei colleghi, e ho trovato in Ocrim un bell’ambiente lavorativo. Sono molto contenta di aver potuto partecipare a questo progetto e ancora di più di aver ricevuto l’offerta di lavoro per poter iniziare la mia carriera da ingegnere informatico in questa azienda storica di Cremona.”

Il percorso per raggiungere questo traguardo richiede sicuramente molto impegno ma la soddisfazione che ne deriva alla fine ripaga tutte le fatiche e gli sforzi fatti. Per questo Natalia ha descritto così il suo percorso universitario “I tre aggettivi che sceglierei sarebbero: impegnativo, arricchente e soddisfacente. Impegnativo, perché il corso di studi richiede un grande sforzo e dedizione, soprattutto per chi, come me, proviene da un background senza solide basi in ambito informatico. Arricchente, perché il Politecnico di Milano non solo mi ha fornito conoscenze tecniche e teoriche, ma mi ha dato una vera e propria forma mentis da ingegnere. Questa capacità di affrontare i problemi in modo analitico e strutturato è una delle competenze più preziose che ho acquisito. Soddisfacente, perché guardando indietro, nonostante le difficoltà e l’impegno richiesti, sono fiera di ciò che ho raggiunto e delle competenze che ho maturato lungo il percorso”.

Anche Marco che oggi ha conseguito il titolo in Ingegneria Gestionale si dichiara soddisfatto della scelta che ha fatto tre anni fa: “Sono molto soddisfatto della scelta fatta e, se tornassi indietro, rifarei lo stesso percorso universitario. Al termine del Liceo la mia passione per la matematica e le materie scientifiche mi ha subito indirizzato verso la Facoltà di Ingegneria. Inizialmente ero attratto da più di un indirizzo ma, alla fine, ciò che mi ha spinto a scegliere Ingegneria Gestionale è stata la mia passione per organizzare, pianificare e risolvere problemi in generale. Al termine dei tre anni posso dire che la scelta iniziale è stata azzeccata; anzi, questo percorso mi ha dato una prospettiva molto più ampia di quella che immaginavo agli esordi, facendomi scoprire sfaccettature della figura dell’ingegnere gestionale a me prima sconosciute. Ho trovato inoltre nel Campus di Cremona un’atmosfera ed un contesto molto “familiare” che ha agevolato l’amicizia e la collaborazione tra studenti e un dialogo costante e costruttivo con i docenti.”

Infatti il senso di comunità e i forti legami che si sono creati studiando in questo campus hanno rappresentato sicuramente un valore aggiunto per Marco che ha proseguito “In questi anni ho avuto occasione di conoscere diversi compagni di corso provenienti anche da diverse zone dell’Italia e posso dire che sono nate delle belle amicizie. L’aver condiviso momenti di studio, di lavoro di gruppo e di “svago” all’interno del Campus (pausa pranzo, partite di ping-pong, ecc.) sono state occasioni importanti per conoscerci anche come persone e scambiarci opinioni e idee in diversi ambiti”.

Il Campus di Cremona, e in generale la città di Stradivari, si confermano un’ottima scelta per intraprendere e portare a termine con successo la carriera universitaria, anche per chi, come Natalia, si è trasferito qui lontano da casa: “Inizialmente avevo considerato di vivere a Milano, ma ho scoperto che Cremona offre un ambiente più tranquillo e a misura d’uomo, con un costo della vita più accessibile. Nonostante la mia lontananza dal Brasile, Cremona mi ha accolto fin da subito con calore, ancora prima di iniziare gli studi al Politecnico, e mi ha offerto opportunità di crescita personale e professionale. Oggi posso dire che è diventata per me una seconda casa”.

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