Cremonese, derby con il Mantova
occasione per rialzare la testa
Serve un segnale forte da parte della Cremonese. La sconfitta rimediata contro il Pisa ha sicuramente fatto male. Ci si aspettava un salto di qualità da parte dei grigiorossi, che invece non è arrivato. Bianchetti e compagni hanno dovuto prendere atto della superiorità dell’avversario, che assieme a Spezia e Sassuolo ha già creato un vuoto con il resto della classifica. Per quanto sia dura da digerire, la situazione al momento è questa.
Ma è proprio per questo che la squadra di Corini deve chinare la testa e lavorare. Perché soltanto con gli allenamenti si può cercare di crescere e colmare il divario con chi in questo momento si trova davanti in classifica. Tornare subito alla vittoria, soprattutto in una gara sentita come il derby, sarebbe di sicuro la migliore medicina per ridare autostima al gruppo grigiorosso e rilanciarlo.
Finora la Cremo ha incontrato le maggiori difficoltà contro avversarie che si sono chiuse per puntare sulle ripartenze. In questo senso la gara contro il Mantova dovrebbe essere di tutt’altro tipo, visto che Possanzini ama far giocare le sue squadre, ripartendo dal basso (concedendosi anche qualche rischio) e cercando di imporre il proprio gioco. Dunque, i grigiorossi potrebbero trovare gli spazi giusti per dare sfogo alla qualità dei vari Vazquez, Johnsen, Vandeputte e non solo.
È una Cremo che deve ripartire da prima del ko con il Pisa, seguendo la strada che stava iniziando a tracciare con gli aggiustamenti portati da Corini. Sono state giocate solamente dodici giornate e c’è tutto il tempo per recuperare terreno. A patto che la lezione sia servita e non si inciampi più durante il cammino.
Il Mantova al Martelli non ha mai perso, quindi l’attenzione dovrà essere massima. Ma all’interno della propria rosa, la Cremo possiede le qualità per vincere il derby. Conquistare i tre punti sarebbe anche il miglior modo per affrontare la sosta in arrivo dopo il match contro i virgiliani. La pausa per gli impegni delle Nazionali servirà al nuovo allenatore per lavorare con la squadra e trasmettere sempre di più i propri principi di gioco.
Mauro Maffezzoni