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Il corteo storico ha chiuso la seconda
giornata della Festa del Torrone

Fotoservizio Francesco Sessa

Con il tradizionale corteo e la rievocazione del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, si è chiusa la seconda giornata della festa del Torrone.

Un momento atteso da tanti cremonesi e turisti, che hanno riempito le vie all’ombra del Torrazzo sin dal primo pomeriggio: oltre 150 i figuranti, vestiti con preziosi abiti in stile rinascimentale appartenenti all’associazione “Dama Vivente” di Castelvetro, hanno sfilato per le vie del centro cittadino per circa un’ora, riempiendo l’aria di suoni e colori.

Sbandieratori, dame, cavalieri, suonatori hanno poi raggiunto piazza del Comune, dove davanti ad una folla gremita è stato ripetuto lo sposalizio che, secondo la tradizione, pose le basi per il dolce più apprezzato di Cremona. 

La Festa del Rorrone si conferma, anche quest’anno, una manifestazione all’insegna del gusto e sempre amatissima dai visitatori.

Oltre agli appuntamenti principali, come la visita dello chef Carlo Cracco nella mattina e la tradizionale rievocazione storica del matrimonio nel pomeriggio, i tanti turisti hanno potuto assistere all’esibizione di una banda itinerante per le vie del centro città e una maxi istallazione a forma di Provolone della Valpadana; naturalmente di torrone.

E ancora, tra un assaggio e l’altro, diversi golosi hanno potuto personalizzare il proprio torroncino, grazie ad uno stand allestito sotto la loggia dei militi. 

Tante iniziative, quindi, ma un solo obiettivo: celebrare quello che per due settimane sarà il vero re della città di Cremona, sua maestà il torrone.

Andrea Colla

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