Il cuore di Maria Virgo Fidelis
celebrato dall'Arma dei Carabinieri
I Carabinieri di Cremona celebrano la ricorrenza di Maria Virgo Fidelis, proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri l’8 dicembre 1949 da Sua Santità Pio XII. Nella chiesa di Sant’Agata, presenti le massime autorità istituzionali, provinciali e locali, i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Una celebrazione che coinvolgerà, nel corso della giornata, anche Crema e Casalmaggiore.
A Sant’Agata, nel corso della Santa Messa celebrata da don Irvano Maglia, prima della preghiera del Carabiniere, ha preso la parola il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Paolo Sambataro: “Celebriamo oggi il cuore di Maria, approdo sicuro, mano caritatevole. E il ritorno al cuore è il messaggio contenuto nell’enciclica di Papa Francesco. L’augurio a noi Carabinieri è di essere sempre guidati nel cuore, dalla rettitudine, dalla dedizione, dal sacrificio. Per essere esempio da seguire. Possiamo ogni giorno lavorare col cuore aperto verso gli altri”.
Seduti nei primi banchi il Prefetto Antonio Giannelli, il Questore Ottavio Aragona, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Dell’Anna, i comandanti della Polizia locale di Cremona Luca Iubini e della Polizia provinciale Chiara Fusari, l’assessore alla Sicurezza del comune di Cremona Santo Canale, rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni economiche di categoria, compreso anche il neo presidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia Gian Domenico Auricchio.
Corale d’eccezione, la formazione degli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Antonio Stradivari di Cremona, rafforzata da soprano Marina Morelli. Presente in chiesa anche il provveditore agli studi, Imerio Chiappa.
Come sottolineato dal colonnello Sambataro, il 21 novembre è anche una data di commemorazione perché coincide con l’83° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che nel 1941 si sacrificò in una delle ultime cruenti battaglie in terra d’Africa. Per quel fatto d’armi, la Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri fu insignita della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Non solo. Il 21 novembre è la “Giornata dell’Orfano”. L’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, ente morale di natura privatistica fondato nel 1948 ed in prevalenza alimentato dallo spirito di corpo e dalla solidarietà degli stessi Carabinieri, assiste circa 1.150 orfani di Carabinieri accompagnandoli nel loro percorso di studio sino al conseguimento della laurea nel percorso d’inserimento nel mondo del lavoro. A ciascuno di loro, l’ente eroga un sostegno semestrale. Per gli orfani con disabilità, l’assistenza è a vita.