Aggressioni, operazione interforze
in via Giordano: due arresti
Maxi operazione interforze, venerdì mattina in via Giordano a Cremona.
Numerose pattuglie dei carabinieri e della polizia sono intervenute in una comunità che ospita richiedenti asilo – in precedenza erroneamente attribuita alla Caritas -, tra cui numerose famiglie, arrestando due minorenni stranieri, in esecuzione ad un provvedimento dell’ufficio del gip del tribunale per i minorenni di Brescia, che ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità educativa.
In azione, il personale del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Cremona coordinato dal maggiore Gabriele Schiaffini, della Squadra Mobile, guidata dalla dirigente Giulia Cristina, e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Cremona.
Erano le sette della mattina quando i residenti della zona hanno visto arrivare le molte pattuglie, e decine di agenti si sono riversati in strada. I soggetti coinvolti, identificati dopo settimane di indagini serrate, sono residenti in quell’edificio, l’ex convitto Ocrim, che da circa un anno è a disposizione per la gestione dell’accoglienza.
Gli arrestati sarebbero due membri della banda che da diverse settimane imperversa in città con aggressioni, atti vandalici, molestie e microcriminalità varia. In particolare, il provvedimento fa seguito ad un episodio specifico verificatosi alcune settimane fa, ossia la brutale aggressione nei confronti di un altro giovane straniero che era stato percosso, minacciato con un coccio di bottiglia e colpito con lo spray al peperoncino.
A seguito della vicenda erano intervenute pattuglie della sezione Radiomobile della Compagnia dei carabinieri ed equipaggi della Squadra Volante della Questura di Cremona, che erano riusciti a bloccare gli aggressori e ad accompagnarli in caserma per gli accertamenti, terminati con la denuncia a piede libero per minaccia, percosse e resistenza a pubblico ufficiale.
In concomitanza, con il supporto del Nucleo Cinofili Carabinieri di Orio al Serio, erano state eseguite perquisizioni domiciliari nell’abitazione dei due minorenni, che avevano portato al rinvenimento di droga. A questo proposito, sono in corso gli accertamenti per verificarne la tipologia ed attribuirne le responsabilità. Ora i due ragazzi si trovano in strutture collocate fuori provincia, in attesa degli sviluppi del procedimento penale a loro carico.
Ad accelerare le indagini, le decisioni prese durante il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica del 15 ottobre scorso, voluto dalla prefettura di Cremona, che per il 29 novembre ha convocato una nuova riunione, allo scopo di fare il punto della situazione. In quel contesto, oltre ad illustrare quanto appurato in questi mesi, verrà anche presentata la mappatura delle zone più problematiche della città, allo scopo di consentire un migliore utilizzo dello strumento del Daspo urbano.
Laura Bosio – Sara Pizzorni