Latteria Soresina si espande
e punta alla crescita estera
Latteria Soresina chiuderà il 2024 con ricavi intorno ai 550 milioni di euro e dall’anno prossimo il piano industriale punterà sull’espansione all’estero: le notizie sono emerse nel corso di un meeting con la stampa nello stabilimento cremonese di Soresina.
Il DG Michele Falzetta ha dichiarato che “dopo anni di crescita per linee interne e acquisizioni in Italia, dal 2025 il focus si sposterà sulla crescita all’estero, anche in considerazione del trend demografico italiano”. Gli obiettivi sono la crescita sui mercati internazionali e l’autosufficienza energetica.
Latteria Soresina è la più grande cooperativa produttrice di Grana padano, inoltre produce Parmigiano reggiano, provolone, gorgonzola, burro e latte confezionato. Nel 2023 ha realizzato un fatturato consolidato di 518 milioni (494 milioni l’esercizio precedente) con un utile operativo di 5 milioni.
Tiziano Fusar Poli, Presidente di Latteria Soresina: “Partiamo dai nostri allevatori, che sono fra i più evoluti al mondo. Abbiamo una media di efficienza altissima, di produzione per animale, 82 quintali medi per anno. C’è stato un miglioramento negli ultimi 10-20 anni veramente eccezionale. Se parliamo poi dell’80% dei stati iscritti ai libri genealogici, arriviamo a 89 quintali medi per animale.
Dal punto di vista della consapevolezza ecologica – prosegue Fusar Poli – anche lì abbiamo fatto dei passi avanti straordinari in termini di riduzione delle emissioni, in termini di riduzione dell’uso di farmaci e benessere animale. Dobbiamo analizzare il tema invece delle cooperative di trasformazione, più o meno orientate al mercato.
Partiamo da questo presupposto ineluttabile, che nessuno può contestare, il futuro dei nostri allevamenti è legato assolutamente alla capacità delle nostre imprese di trasformazione di vendere le nostre eccellenze nel mondo, Granapadano in particolare. Su questo concetto non c’è alcun dubbio”.
In conclusione spiega il presidente di Latteria Soresina: “Sappiamo che in questi ultimi due tre anni ci sono state delle quotazioni del Granapadano in grande spolvero. Nonostante i mercati nazionali nei quali vanno il 50%, le forme latitano in qualche modo, facciamo fatica a mantenere i volumi nel mercato nazionale, Come mai? Perché le 8-10 grandi cooperative o grandi aziende del mercato che vanno a vendere il Granapadano nel mondo, stanno facendo incrementi a due cifre e questo fa sì che il valore del prodotto rimanga molto alto.
Questa è una dinamica che va compresa, noi dobbiamo arrivare a mettere insieme le 3-4-5 cooperative più importanti orientate al mercato finale, parlo del Granapadano in particolare, allora vedrete che avremo una velocità di acquisizione di quota, di penetrazione in mercati del mondo nettamente superiore, con grande vantaggio per tutto il sistema. ”
Simone Bacchetta