Più pattuglie e azioni educative
La ricetta antidegrado del Comune
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Sicurezza primo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di venerdì 22 novembre, con un’interrogazione di Jane Alquati (Lega) sulla scorta dei recenti episodi di litigi violenti e di aggressioni in particolare in piazza Roma e in via Dante.
La consigliera chiedeva che cosa stesse facendo l’amministrazione comunale per rimediare alla situazione e la risposta è arrivata dall’assessore alla Polizia Locale Santo Canale che ha enunciato le misure poste in atto: da fine ottobre è attivo un presidio fisso della Polizia Locale nell’area giardini di piazza Roma, nel tardo pomeriggio – prima serata, “per garantire, tramite l’applicazione di azioni di prossimità, una presenza più sicura e serena da parte dei cittadini nell’area in questione. La necessità di interventi è stata condivisa anche in sede del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza ed è stato attuato dal questore uno specifico piano di azioni interforze che ha avuto ad oggetto, tra l’altro, alcuni punti delicati quali anche piazza Roma e via Dante. I servizi specifici si concentrano nel fine settimane e nelle ore serali e notturne, che risultano essere le fasce temporali più a rischio”.
Aumentati i controlli sulle attività commerciali con particolare attenzione alla somministrazione di alcoolici ai minorenni, una delle cause scatenanti le loro azioni violente. Un esercizio situato in pieno centro è stato sanzionato già due volte per aver servito alcool ai minori.
“Rispetto ai giovani e prevalentemente minorenni”, ha aggiunto, “nel corso dell’ultimo anno e mezzo la Polizia Locale è stata impegnata sul versante delle politiche educative legate all’incremento degli standard di civismo e del rispetto reciproco in maniera importante. In particolare, grazie ad un accordo con l’istituto Einaudi, sono state coinvolte una decina di classi per un totale di oltre un centinaio di alunni. L’obiettivo di questi incontri è stato quello di descrivere la situazione psicologica di chi subisce azioni di violenza e prevaricazione, nonché effettuare una riflessione sulla responsabilità personale di chi entra nella vicenda di violenza come attore o come spettatore”.
“Si è fatto leva in questi casi sui temi, non solo della giustizia, ma anche del rispetto e dell’inclusione. Si è anche trattato dei rischi legati ad un utilizzo inappropriato dei Social Media. Questa esperienza, che ha avuto un riscontro positivo, è stata già calendarizzata per l’anno scolastico in corso.
Si è fatto infine un altro percorso formativo ad hoc, con le modalità del laboratorio nell’ambito di un progetto, sui temi della violenza all’interno delle relazioni, che ha visti coinvolti i ragazzi che prestano servizio civile nel Comune di Cremona (un centinaio). L’obiettivo è stato quello di condividere informazioni sui servizi di supporto esistenti nonché sulle dinamiche di consulenza presenti sul territorio.
“E’ stato infine attivato, grazie ad un bando di Regione Lombardia che finanzierà totalmente il progetto, un percorso di educativa di strada che grazie al lavoro simultaneo di educatori e agenti della Polizia Locale avrà il compito di proporsi come approccio integrato alla risoluzione dei problemi di sicurezza urbana”.
Su un totale di 89 telecamere presenti in città, 3 sono dedicate alla lettura targhe, 56 sono di competenza del Comune e 30 di proprietà dell’Aler. Di queste ultime, 10 risultano essere guaste ma l’onere della manutenzione spetta all’ente e di conseguenza alla Regione. Per quelle di competenza del Comune, 26 sono guaste. Relativamente a queste è in corso una valutazione di carattere economico e un’interlocuzione con il gestore per stabilire una programmazione temporale ed economica per la loro sistemazione.
Sul tema delle nuove installazioni sono invece in corso due progetti legati a finanziamenti ministeriali. Nello specifico con il “bando periferie” si prevede l’installazione di 13 telecamere nelle aree periferiche del Comune e con il Fondo Unico Giustizia verrà ampliato il sistema di video sorveglianza con altre 6 telecamere, posizionandole nelle zone ritenute al momento maggiormente sensibili: area verde di via Orti Romani, Parco Rita Levi Montalcini, Piazza mons. Enrico Assi e Piazza Risorgimento. gb