Cronaca

"Salumeria Saronni" acquisita
dal gruppo Ferraroni

Il Gruppo Ferraroni acquisisce la Salumeria Saronni, conosciuta per la storica Bottega di Corso Mazzini a Cremona, resa celebre anche della fedeltà di clienti come Mina e Tognazzi fondata a Cremona nel 1936 da Paolo Saronni e poi portata avanti da Ambrogio, che ancora oggi firma la qualità del cotechino “vaniglia”. Il marchio Salumeria Saronni ha trasferito la sua produzione, sempre sotto la supervisione del Maestro Ambrogio Saronni, dal laboratorio di Mezzano Chitantolo al nuovo stabilimento del Gruppo Ferraroni di San Giacomo Lovara.

“Ambrogio Saronni è un vero signore”, dichiara il neo patron Maurizio Ferraroni, CEO dell’omonimo Gruppo. “Sono orgoglioso che abbia scelto proprio noi per dare continuità a un’avventura imprenditoriale eccezionale. È bastato poco per trovare un’intesa. Suggellata con una semplice stretta di mano. Come avviene tra galantuomini. La nostra – prosegue Maurizio Ferraroni, non era l’unica offerta sul tavolo. Ma Ambrogio, cremonese autentico e convinto ambasciatore della propria terra, ha preferito affidare il futuro della Saronni a una realtà del territorio. Un segno di rispetto e di stima nei confronti del Gruppo Ferraroni e, soprattutto, un atto di amore per le sue radici cremonesi”.

“Qualche mese fa ho compiuto 85 anni”, spiega Ambrogio Saronni “e, di fronte a un passaggio generazionale rimasto incompiuto, ho scelto di mettere in vendita l’attività.
I primi contatti non hanno tardato ad arrivare. Tra le varie opportunità, il Gruppo Ferraroni mi ha convinto subito. Lascio il marchio Salumeria Saronni in ottime mani. Per adesso, però, continuo a lavorare. Abbiamo studiato con accuratezza la fase di transizione produttiva. Posso affermare con soddisfazione che il livello qualitativo è rimasto inalterato.

La gamma prodotti Salumeria Saronni si compone di: Cotechino ‘Vaniglia’, Salame Cremona, Mostarda della Nonna, Marubini Tradizionali, Passatelli Caserecci e Torrone di Cremona tutti acquistabili presso la Bottega Cà dell’Ora di Malagnino.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...