Sciopero Cgil e Uil:
"La Finanziaria deve cambiare"
In occasione dello sciopero generale di quattro ore indetto da CGIL e UIL, a Cremona si è tenuta una manifestazione in Piazza Roma, a partire dalle ore 10, con l’intervento del segretario regionale della CGIL, Alessandro Pagano, per sottolineare le ragioni della protesta.
La mobilitazione puntava a modificare la manovra di bilancio, considerata insufficiente per affrontare le criticità del Paese, rivendicando un aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni, oltre a maggiori risorse per sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali per non “condannare l’Italia a sette anni di austerità e impoverimento, con tagli al welfare e ai servizi essenziali”.
E proprio su questi temi è intervenuto Pagano: “Noi vogliamo che questa finanziaria cambi, è una finanziaria sbagliata, ingiusta, che punisce i più deboli e premia i più forti e strizza l’occhio a tutti quelli che con l’evasione fiscale si permettono di non contribuire alla costruzione delle risorse per garantire uno stato sociale adeguato, universale. Noi pensiamo sia dovere delle organizzazioni sindacali confederali offrire occasioni di partecipazione democratica. Questa piazza a nostro avviso lo è. Siamo certi che ci sarà una grandissima adesione allo sciopero e una grande partecipazione a tutte le piazze che in tutta la Lombardia CGILE Uil stanno organizzando.
E sulle proposte di Cgil: “Intanto bisogna cambiare il sistema fiscale – ha proseguito Pagano -, bisogna che ritorni a una progressività e bisogna che si ritorni a far pagare meno tasse a chi guadagna meno, più tasse a chi guadagna di più e quindi garantire le risorse per ritornare ad avere una sanità pubblica efficiente, una scuola che sia un diritto, un’istruzione, una ricerca che sia un’opportunità per il futuro del per il paese. Noi pensiamo che si debba ragionare su come far salire le buste paga delle persone che lavorano, questo è un elemento che si può fare con una politica industriale che garantisca un progresso e uno sviluppo”.
Il segretario regionale è intervenuto anche sui temi dell’ambiente e delle pensioni: “Ci sono grandi opportunità di sviluppo in questo senso, ci sono risorse nel PNRR bisogna che si ritorni a puntare a quel tipo di obiettivi. Le opportunità di lavori stabili, ben retribuiti e sicuri ci sono tutte in un paese come l’Italia. Questo governo deve occuparsi di politiche che garantiscano una prospettiva per tutte e tutti. E poi non dimentichiamo, siamo in presenza di un sistema pensionistico che non è più assolutamente una garanzia di un patto generazionale. C’è la condanna a un’anzianità povera per le persone che oggi entrano nel mondo del lavoro. Bisogna ricostruire questo sistema per dare garanzie a chi oggi percepisce la pensione perché questa pensione mantenga il suo potere d’acquisto. E perché i giovani che andranno in pensione tra quarant’anni abbiano la possibilità di una pensione che gli consenta di vivere. Oggi il sistema che c’è non lo consente, il governo fa finta di niente, ha promesso riforme che poi non ha fatto, siamo in piazza anche per questo”.