Politecnico: cinque nuovi
ingegneri nel campus di Cremona
Altri 19 giovani raggiungeranno un ambito traguardo e conseguiranno il titolo di Laurea Magistrale in Music and Acoustic Engineering
Martedì 10 dicembre, alle ore 12.00, al Politecnico distaccamento di Cremona verranno proclamati 5 nuovi Ingegneri dell’Agricoltura. La Commissione di laurea ascolterà e valuterà la presentazione dei loro elaborati, che saranno discussi a partire dalle ore 9.30. Questi laureandi si aggiungeranno ai 10 che hanno conseguito il titolo nel 2024 per un totale di 15.
Si tratta dei primissimi in Italia, che si distinguono per rappresentare una nuova figura professionale, che potrà sostenere l’esame di stato sia per l’albo dell’Ordine degli Ingegneri che per l’albo dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
L’ingegnere dell’Agricoltura è infatti in grado di gestire aspetti complessi della produzione agricola e agro-industriale e di coniugare l’innovazione tecnologica in ambito agrario e delle produzioni animali con l’incremento del livello di sostenibilità e della sicurezza alimentare.
Grazie ad una formazione multidisciplinare, che risponde ad un crescente bisogno formativo da parte del mondo del lavoro, questi laureati hanno le competenze tanto ricercate dalle aziende del settore che non aspettano il giorno della laurea per offrire loro un posto di lavoro, ma li assumono ancora prima della chiusura del loro percorso universitario come è successo a Mattia.
“Lavoro nel settore degli impianti fotovoltaici – ha spiegato- e durante il colloquio il mio percorso di Laurea Magistrale ha suscitato molto interesse, soprattutto per il contributo che avrei potuto portare nel campo dell’agrivoltaico. Si tratta di un settore promettente, di cui si parla spesso, ma che ancora oggi affronta sfide operative e un certo scetticismo”.
Erogata nel contesto di eccellenza del Politecnico di Milano, che vanta prestigiose collaborazioni internazionali con altri istituti universitari, la Laurea Magistrale in Agricultural Engineering è stata attivata nell’anno accademico 2021/2022 come primo corso in Italia e rientra tra i pochi corsi al mondo del suo genere che si propone di formare ingegneri operanti nel settore agro-industriale, dotati di una visione sistemistica.
La peculiarità della figura formata è stata proprio una delle motivazioni che ha spinto Lorenzo a proseguire la sua formazione in questo ambito dopo una laurea triennale in Ingegneria Informatica conseguita qui a Cremona. “Il corso si propone di formare una figura professionale innovativa e ancora poco presente nel mercato del lavoro, ma con un grande potenziale. In secondo luogo, ritengo che il settore agricolo offra significative opportunità di crescita, specialmente alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche”.
La sostenibilità e la possibilità di contribuire a migliorare l’impatto delle nuove tecnologie sul settore agroindustriale hanno guidato la scelta di Pietro che ha raccontato: “Le motivazioni per cui ho intrapreso il ciclo di studi in Agricultural Engineering sono molteplici, tra cui le mie origini: la realtà in cui sono nato e cresciuto è la Lomellina, una delle aree di produzione di riso più importanti d’Europa. Appena è nato il corso – era il primo anno che esisteva – mi sono iscritto senza esitare, in questo modo avrei contribuito a rendere più sostenibile (sia economicamente sia a livello ambientale e sociale) la produzione agricola del Paese. Un’altra motivazione sono i cambiamenti climatici: l’agricoltura è uno dei settori chiave (insieme a quello energetico) in cui bisogna investire se vogliamo diventare un’Italia o un’Europa a impatto zero”.
Eterogenee sono le provenienze di questi primi Ingegneri dell’Agricoltura che potranno così mettere a disposizione del territorio, non solo italiano, le competenze acquisite durante il percorso di studi. In questa sessione, infatti, per la prima volta si laureerà anche uno studente tedesco. I 4 laureandi italiani invece arrivano delle Province di Pavia, Piacenza, Bergamo, Brescia, che si aggiungono a quelle delle sessioni precedenti di Milano, Grosseto, Mantova e Verona.
Decisamente apprezzata e sfruttata da parte dei laureandi è stata la possibilità di andare all’estero per programmi di scambio o per lavorare sulla propria tesi: due di loro, Lorenzo e Mattia, hanno potuto fare un’esperienza di studio ad Almeria, in Spagna, sperimentando un sistema universitario che privilegia l’applicazione concreta di ciò che si impara durante le lezioni teoriche; Pietro ha svolto un tirocinio presso Algen, Algal Technology Centre, in Slovenia, mentre Rita ha partecipato al programma Erasmus per tesi presso l’università di Wageningen, in Olanda.
In merito alle strategie utilizzate dai laureandi per preparare e superare brillantemente gli esami, Mattia ha condiviso il suo metodo: “un mix di organizzazione, costanza e curiosità. Pianifico lo studio con anticipo, approfondisco gli argomenti per comprenderli davvero e li collego a casi pratici, evitando di limitarmi alla semplice memorizzazione”, mentre Lorenzo ha sempre adottato un approccio misto: “dopo una fase di studio individuale, mi confrontavo con i miei compagni di corso, lavorando insieme su esercizi o temi d’esame degli anni precedenti. Secondo me, la vera efficacia del lavoro di gruppo emerge soprattutto quando si deve realizzare un progetto”.
Chi fosse interessato a questa Laurea Magistrale potrà chiedere l’ammissione per il secondo semestre dell’anno accademico 2024/2025 dal 7 gennaio al 15 febbraio 2025 e avrà la possibilità di partecipare al bando di concorso per l’assegnazione di una borsa di studio da €2.000, aperto dal 3 febbraio al 15 marzo 2025.
Sempre martedì 10 dicembre 19 giovani raggiungeranno un ambito traguardo e conseguiranno il titolo di Laurea Magistrale in Music and Acoustic Engineering.
Dei 19 laureandi iscritti alla prima ed unica Laurea Magistrale in Italia interamente dedicata all’ingegneria della musica e dell’acustica, 13 hanno scelto di approfondire la loro preparazione in tema di informatica musicale ed elaborazione del suono, mentre gli altri 6 si sono concentrati sull’acustica. Le discussioni delle loro tesi inizieranno alle ore 13:45 e la proclamazione è prevista per le ore 16.30.